16/07/2003 – Roma. In questi giorni, nel cantiere del museo dell’arte del XXI secolo continuano incessanti i lavori: sono state abbattute quasi completamente le strutture della vecchia caserma, fatta eccezione per la palazzina D, edificio ampiamente restaurato, e del prospetto di via Reni, entrambi a simboleggiare la memoria del passato.
La palazzina D ospiterà le opere d’arte contemporanea attualmente in mostra nel capannone che oggi rappresenta la sede del MAXXI.
In seguito l’edificio diventerà la sede degli uffici del museo.
Giuliano Urbani, ministro dei Bene culturali, ha presentato nei giorni scorsi, il “Patto per l’Arte contemporanea”, un accordo tra Stato, Regioni ed enti locali per sviluppare questo settore museale; ha annunciato che per l’acquisizione delle opere, ogni anno il ministero stanzierà 5 milioni di euro.
Inoltre Urbani dichiarato il tentativo, in corso ormai da tempo, di creare accordi internazionali con molti tra i più grandi musei, tra i quali il Centre Pompidou di Parigi, il museo di arte contemporanea di Shangai, quello di Chicago e di New York.
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