Molteni&C. per la Mostra 'Vivere alla Ponti'
01/12/2014 - Molteni&C, fondata nel 1934, compie 80 anni e si prepara a festeggiare la sua storia di qualità, ricerca e innovazione con tanti eventi e partecipazioni importanti.
La mostra “Vivere alla Ponti”, realizzata dall’Ordine degli Architetti di Milano e da Muse con il sostegno di Molteni&C, arriva a Roma in collaborazione con Edison, l’azienda che nel 1883 illuminò per la prima volta il Teatro alla Scala e il centro di Milano, favorendo lo sviluppo della città e l’elettrificazione dell’Italia. Dopo il tour internazionale negli Istituti Italiani di Cultura di New York, Los Angeles, Vienna e al Politecnico di Milano per il Festival MI/ARCH 2014, la mostra è ospite nella sede di Roma di Edison per festeggiare i suoi 130 anni di storia e rendere omaggio al sodalizio con Gio Ponti.
La collaborazione con il grande architetto risale al 1930 con la “Casa elettrica”, uno dei primi esempi di architettura razionalista in Italia, in cui trovano spazio tutte le applicazioni quotidiane dell’energia elettrica, dalle lampade agli elettrodomestici, voluta da Edison su richiesta di Gio Ponti e commissionata al Gruppo 7 per la IV Triennale di Monza.
Gio Ponti progetta per Edison anche quattro Centrali elettriche in Trentino, sul fiume Noce (1952) sul Liro (1953), sul Chiese (1954), a Pantano d’Avio (1955), e le Centrali sul fiume Mera in Val Chiavenna (1953) e sullo Stura a Demonte, Cuneo (1953).
“Vivere alla Ponti”, che si arricchisce di materiali d’archivio sui progetti per Edison, è un omaggio al design di Gio Ponti e a una visione della modernità ancora attuale, un racconto insieme intimo e professionale, accompagnato dalle lettere, dalle fotografie di famiglia e dai documenti video che testimoniano la vitalità del grande maestro del ‘900. Protagonisti sono anche gli arredi disegnati da Gio Ponti tra il 1935 (sedia per il primo Palazzo Montecatini), gli anni ’50 (libreria, cassettone, tavolino, cornici e tappeto per Casa Ponti in via Dezza a Milano, 1956-57) e il 1970 (seduta pieghevole della serie “Apta”). Una collezione rieditata da Molteni&C, grazie all’accordo firmato con gli eredi Ponti e con la direzione artistica dello Studio Cerri&Associati, dopo un lungo percorso di ricerca e studio dei prototipi.
Come sostiene Salvatore Licitra, nipote di Ponti, “da italiani e milanesi, abbiamo la preziosa eredità di Ponti che deve essere portata alla luce e un archivio poco esplorato. Ci sono molti lavori dimenticati e prodotti da rieditare – perché Ponti ha disegnato molto più di quello che avrebbe mai potuto essere prodotto – che ci offrono anche l’occasione per comprendere l’uomo, la sua opera e un momento cruciale dell’architettura e del design italiani”.
L’inaugurazione della mostra è preceduta da un incontro con Marco Margheri, Direttore Affari Istituzionali Edison, Andrea Colombo, Direzione Relazioni Esterne Edison, Franco Raggi, Vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Milano, Salvatore Licitra, curatore dei Gio Ponti Archives, e Francesca Molteni, curatore con Franco Raggi della mostra “Vivere alla Ponti”. L’iniziativa è promossa da Molteni&C, Edison, Ordine degli Architetti di Milano, con il patrocinio di Fondation EDF e Ordine degli Architetti di Roma.
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