14/05/2015 - E' stato inaugurato lo scorso 20 aprile il nuovo terminal di Milano Malpensa, dopo un importante intervento di restyling a cura dello studio Caccia Dominioni & Zucca.
Graziano Delrio, ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha commentato così l'intervento lo scorso 20 aprile, durante la giornata inaugurale: "Questo restyling dimostra che l’Italia è ancora in grado di fare cose belle, originali e non ripetibili. Noi scommettiamo su Malpensa, porta di accesso per la nostra economia e per il nostro paese che non è soltanto quello dei viadotti che crollano, degli scandali e delle corruzioni, ma anche delle sfide di oggi come quelle dei nostri antenati che hanno saputo costruire grandi opere. Oggi ho visto un pezzo della bellezza italiana".
La struttura, rinnovata nell'aspetto e nella funzionalità, occupa oggi una superficie totale di 350.000 mq, con i suoi 90 gates di imbarco, 270 banchi check-in, 41 pontili mobili e 2 AirbusA380 che possono essere accolti contemporaneamente.
La nuova Malpensa ospita, inoltre, una galleria commerciale di 13.000 mq e 46 nuovi spazi commerciali, tra cui un duty free di circa 2.500 mq tra i più grandi d’Europa.
Alcuni aspetti legati alle scelte progettuali raccontati dagli architetti:
"Il nostro incarico comportava in primo luogo la decisione di come completare esteticamente l’opera con la realizzazione del terzo restante: segnatamente il corpo principale dell’aerostazione, il terzo satellite e relativo collegamento e le opere interne. (...) L’aspetto originale esteriore caratterizzato dalle vetrate a reticolo ortogonale intervallate dalla coppia di pilastri e canaloni a contenere la copertura di tipo reticolare è stato mantenuto sia verso il lato terra che verso il lato aria, modificando solo alcuni elementi di dettaglio irrinunciabili ai fini degli adeguamenti tecnico funzionali e normativi.
(..) La scelta di finire il più possibile a verde la copertura nasce dalla constatazione che tale soluzione prolunga la durata della copertura, costituisce un miglior isolamento acustico ed un migliore isolamento termico, e riduce, trattenendole, le polveri sottili. (...) Internamente la scelta delle pavimentazioni è caduta sui graniti, materiali da sempre utilizzati negli spazi pubblici, in particolare in Lombardia. Nell’area check-in si è adottata una posa a losanghe diagonali composte da serizzo grigio e bianco montorfano, mentre nel resto dell’aerostazione si trovano pavimentazioni alternate dei due tipi di granito accoppiati in varie combinazioni.
I controsoffitti sono prevalentemente composti da un sistema costituito da un bandraster fisso ad andamento ortogonale in acciaio smaltato bianco di cm. 20 su cui sono posizionati, corpi illuminanti, altoparlanti, telecamere, ugelli del sistema antincendio e quant’altro, e pannelli mobili di cm. 100 x 100 che assicurano l’ispezionabilità degli impianti posti sopra il soffitto".
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