01/06/2016 - "L'architettura qundo si prende cura degli individui, dei luoghi e delle risorse, fa la differenza. E' parte di un processo collettivo in cui occorre pensare alle necessità, incontrare le persone e agire negli spazi". Con queste parole lo studio veneziano TAMassociati riassume una precisa idea di 'architettura come opera collettiva'. Visione tradotta e interpretata nel progetto TAKING CARE – progettare per il bene comune nel Padiglione Italia alla Biennale Architetttura 2016.
Per rispondere al tema “Reporting from the Front”, proposto dal Direttore artistico Alejandro Aravena per la 15. Mostra Internazionale di Architettura, TAKING CARE propone una mostra che guarda alla 'periferia' e a quanti ogni giorno affrontano marginalità e degrado attraverso l’azione delle tante associazioni attive sul nostro territorio.
Nel Padiglione Italia si raccontano le storie, l’amore, l’intelligenza, l’entusiasmo, attraverso il linguaggio “pop” della graphic novel, che crea una speciale empatia con l'interlocutore.
L'obiettivo è aprire un dialogo tra il mondo dell’architettura e il mondo di esperienze e progetti propri dell’associazionismo, con lo scopo di costituire un laboratorio sociale di sperimentazione e cambiamento, in grado di generare nuovi saperi, condivisione delle risorse, diffusione di democrazia e migliore convivenza.
"Abbiamo voluto realizzare nella cornice della Biennale Architettura una prova tangibile di come l’architettura, con il suo specifico sapere, possa contribuire a diffondere e rendere efficaci i principi di socialità, partecipazione, salute, integrazione, legalità. In qualsiasi luogo e a qualsiasi scala. Con tali principi l’architettura di questo millennio si dovrà sempre più confrontare, per dare una risposta alle sfide che la città e l’ambiente presenteranno non solo agli architetti, ma a tutti i più responsabili «progettisti» del prossimo futuro" spiegano i progettisti.
Promosso dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, guidata da Federica Galloni, Commissario del Padiglione Italia, TAKING CARE si divide in tre sezioni, ‘Pensare’, ‘Incontrare’ e ‘Agire’, costruite su tre domande precise che interessano il bene comune.
La selezione dei 20 progetti per la sezione “Incontrare il bene comune”, realizzati da altrettanti studi italiani, in Italia e all’estero, definisce 10 campi di indagine - legalità, salute, abitare, ambiente, istruzione, cultura, gioco, scienza, alimentazione, lavoro - ccorredati di scatti fotografici che danno forma visibile all’idea di bene comune in Italia.
I progetti sono stati scelti in base ai criteri proposti da Global Goals (25 settembre 2015). Per ogni progetto sono stati attribuiti uno o più dei seguenti obiettivi: sconfiggere la povertà, sconfiggere la fame nel mondo, buona salute, istruzione di qualità, parità di genere, acqua pulita e servizi igienico-sanitari, energia rinnovabile, buona occupazione e crescita economica, innovazione e infrastrutture, ridurre le disuguaglianze, città e comunità sostenibili, consumo responsabile, lotta contro il cambiamento climatico, flora e fauna acquatica, flora e fauna terrestre, pace e giustizia, partnership per gli obiettivi.
Ci sarebbe ancora molto da raccontare su questo progetto, ma per il momento preferiamo non rovinarvi la visita al Padiglione Italia e la scoperta!
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