05/07/2016 - L’architetto giapponese Junya Ishigami si è aggiudicato la quinta edizione del BSI Swiss Architectural Award, il premio internazionale di architettura promosso da BSI Architectural Foundation, battendo 28 candidati provenienti da 17 paesi.
Il premio, del valore di 100.000 franchi, gli sarà consegnato il prossimo 22 settembre 2016 all’Accademia di architettura di Mendrisio, Università della Svizzera italiana, in concomitanza con l'apertura dell’esposizione dei lavori presentati dai partecipanti, visitabile fino al 23 ottobre.
La giuria della quinta edizione è stata presieduta da Mario Botta (Svizzera) e composta da Jean-Louis Cohen (Francia), Marc Collomb (Svizzera - direttore dell’Accademia di architettura di Mendrisio), Bruno Reichlin (Svizzera) e José María Sánchez García (Spagna).
La Giuria ha conferito all’unanimità il premio BSI Swiss Architectural Award 2016 a Junya Ishigami per il Kanagawa Institute of Technology Workshop (Kanagawa, Giappone, 2004-2008), per l’intervento nel Padiglione giapponese alla XI Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (2008) e per la “Casa con piante” costruita nei sobborghi di Tokyo per una coppia di giovani sposi (2010-
2012).
Secondo le motivazioni della Giuria, “gli edifici di Junya Ishigami creano spazi di grande bellezza e serenità, che s’impongono con una forza iconica inusuale”, offrendo al contempo risposte concrete a precise esigenze funzionali. Le tre opere presentate da Junya Ishigami sono caratterizzate, in particolare, “da una ricerca strutturale innovativa ma senza inutili eroismi, che conduce ad un’architettura di delicata raffinatezza” e da “un rapporto fecondo con l’elemento vegetale, interpretato e declinato in modi sempre diversi”: dall’edificio come metafora di una foresta, nel caso del Kanagawa Institute of Technology Workshop, alla completa integrazione della vegetazione nella “Casa con piante”.
Il BSI Swiss Architectural Award celebra i suoi primi 10 anni: un traguardo importante per uno dei premi più ingenti e prestigiosi al mondo e che si avvale di un comitato di advisor composto da architetti e critici di rinomanza internazionale.
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