13/10/2016 - Lo scorso lunedì 10 ottobre è stata presentata ufficialmente l'apertura del cantiere per i lavori di recupero e valorizzazione del Teatro Margherita di Bari.
All'incontro hanno partecipato: il Segretario regionale del MIBACT per la Puglia Eugenia Vantaggiato, il Sindaco di Bari Antonio Decaro, l'Assessore regionale alla Cultura Loredana Capone, il Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari Luigi La Rocca, l'architetto Francesco Longobardi del Segretariato regionale del MIBACT per la Puglia Responsabile Unico del Procedimento ed Emilia Pellegrino della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari, Progettista e Direttrice dei lavori.
In rappresentanza del gruppo di progettazione ABDR, cui è stato affidato il progetto esecutivo dall'impresa Rossi Restauri, l'architetto sardo Michele Beccu.
"La Progettazione Esecutiva del Teatro Margherita - spiegano gli architetti - si pone in continuità con il Progetto Definitivo, ed è volta a creare una struttura in grado di ospitare ogni possibile manifestazione di arte contemporanea: opere teatrali, installazioni, mostre, performances, art live, danza, musica e spettacoli.
Obiettivo specifico è il miglioramento dell’accessibilità dallo spazio circostante e l'integrazione delle sistemazioni esterne, ottimizzando la fruibilità complessiva e l'accessibilità senza barriere architettoniche, minimizzando gli impatti visivi e riducendo l’invasività rispetto al manufatto esistente, nel rispetto assoluto del bene monumentale.
Con la nuova sistemazione il Teatro Margherita diventa un luogo nuovo per lo spettacolo, con una sua precisa identità. Nell’insieme, completamente rinnovato, platea, galleria foyer e torre delle scene costituiscono un inedito spazio performativo."
È del 9 gennaio 1981 l’attribuzione del Vincolo di tutela da parte della Soprintendenza ai sensi della legge n. 1089/'39, ora D. Lgvo 42/2004 Codice dei Beni Culturali. Il Teatro andò incontro ad un periodo di abbandono durato vent'anni fino a quando, nel 1998, la Soprintendenza BAP promosse le iniziative necessarie al suo recupero. Fu redatto un progetto generale dall'arch. Emilia Pellegrino con l'apporto dei consulenti Prof. arch. Angelo Ambrosi, ing. Luigi Nigro e ing. Giuseppe Bitetti.
Nel 2015 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Regione Puglia e il Comune di Bari si sono impegnati ad intraprendere specifici atti, tesi a regolamentare gli obblighi e gli impegni tra le parti riguardanti in particolare le modalità di collaborazione operativa per la costituzione del Polo delle arti contemporanee, attraverso il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione di due beni culturali, individuati nel Teatro Margherita e nel Mercato del Pesce, immobili di notevole valore storico ed architettonico, insieme alla Sala Murat.
È stato quindi assegnato un finanziamento di € 5.000.000,00 con lo scopo di costituire una struttura in grado di ospitare ogni possibile manifestazione di arte contemporanea (installazioni, mostre, performance, esibizioni, art live show), teatro e danza, musica e spettacolo dal vivo).
Il sindaco De Caro ha dichiarato entusiasta in occasione dell'apertura dei lavori:
"Oggi inauguriamo il cantiere dei lavori del Teatro Margherita che deve diventare una piazza dell’arte sul mare, uno spazio pubblico aperto a tutti i cittadini, da vivere ogni giorno, perché siamo convinti che i luoghi della cultura e dell’arte non debbano essere luoghi freddi e aulici, che incutono soggezione, ma spazi in cui si possa vivere la quotidianità e godere della bellezza, proprio come avviene in una piazza. Nel rinnovato Margherita si potrà assistere a mostre, concerti, performance ed esposizioni ma si potrà anche incontrarsi per socializzare, magari davanti ad un caffè, come accade negli spazi dedicati alle arti delle grandi città d’Europa e del mondo.
Era il 23 febbraio del 2015 quando le stesse persone che sono qui con me oggi, hanno firmato un accordo di programma per la valorizzazione del Margherita: sono passati 19 mesi, 570 giorni, e il Ministero, la Regione e il Comune di Bari sono nuovamente qui a dimostrare che le cose, se si è determinati a farle, si possono fare, perché nel frattempo la proprietà è stata trasferita al Comune e sono stati risolti tutti i nodi di una procedura oggettivamente complessa".
Il Teatro Margherita troverà nuova luce a dicembre 2017.
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