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25/11/2016 - Dopo l’incontro con Renzo Piano che sabato scorso ha inaugurato la nuova Biblioteca, è la volta di un altro architetto di fama internazionale all’Università di Trento. Si tratta di Mario Cucinella al quale nei prossimi giorni sarà conferita la Cattedra di Eccellenza 'Adalberto Libera' per l’Architettura e la cultura del progetto nel territorio del Trentino.
La cerimonia con la lectio magistralis che dà il via alla sua collaborazione con l’Ateneo è prevista martedì 29 novembre alle 17.30 nell’auditorium della sede di via Tomaso Gar 14.
Il nome di Cucinella per la quarta edizione è stato segnalato, insieme ad altri, da una commissione di accademici ed esperti, direttori di riviste, gallerie e musei europei, tra numerose e prestigiose candidature internazionali. La decisione finale è stata presa da una giuria composta da Marco Tubino, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica, da Pino Scaglione (Università di Trento) dalla presidente dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori Susanna Serafini.
"L’architetto Cucinella – si legge nella motivazione – è stato scelto per il suo costante impegno, come docente e come professionista, nella realizzazione di progetti di architettura e design che, attraverso lo sviluppo della ricerca, l’utilizzo delle tecnologie più innovative e il talento dei professionisti, tendono a un ideale di qualità architettonica che integra la sostenibilità ambientale, l’etica nei comportamenti e l’impatto sociale positivo".
Nei prossimi mesi Cucinella sarà visiting professor alla Scuola di Ingegneria edile/Architettura dell'Università di Trento. La Cattedra attira a Trento personalità del mondo dell’architettura, dell’urbanistica e del paesaggio che si distinguono per capacità innovative, attenzione alla sostenibilità, qualità e originalità dei progetti realizzati.
In questi giorni è in corso a Milano la mostra “Empatia Creativa. Milano metropolitana: cinque cantieri di Mario Cucinella Architects”. Promossa dallo studio bolognese in partnership con la Triennale, l’esposizione racconta attraverso un allestimento di progetti e specifici incontri tematici, i cinque interventi in corso nel capoluogo lombardo, pensati in chiave sostenibile e destinati a cambiare lo skyline della città metropolitana.
Intitolata ad Adalberto Libera, il più noto e importante architetto del razionalismo italiano, la Cattedra è stata istituita ad aprile 2013 dal Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento, nell’ambito del corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura e ha avuto come protagonista della prime tre edizioni il paesaggista portoghese João Ferreira Nunes, l’architetta Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e la paesaggista Ana Ana Kucan.
Un’iniziativa nata e promossa in occasione dei cinquant’anni (1963/2013) trascorsi dalla scomparsa del grande architetto, protagonista – prima dalla piccola Villa Lagarina e poi da Roma – della cultura del progetto italiana e dell’avanguardia artistica del Novecento, e che si avvia a diventare stabile.
Ph ©Luca Maria Castelli
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