30/11/2016 - L22 firma il progetto di restauro e rifunzionalizzazione degli ex-caselli daziari dell’Arco della Pace a Milano. Il recupero degli edifici, ripensati per le diverse destinazioni d’uso della cultura alimentare, dell’arte e del territorio, è coerente con lo sviluppo della città orientato alla riqualificazione e alla valorizzazione delle sue peculiarità.
I piccoli edifici gemelli degli ex-caselli daziari sorgono all’Arco della Pace, progettato da Luigi Cagnola in piena euforia napoleonica. Nel 2014, l’Agenzia del Demanio ha aggiudicato la concessione d’uso e di valorizzazione a titolo oneroso ai fini della riqualificazione e riconversione a Pessina Costruzioni. La società ha incaricato L22 di svilupparne il progetto di rifunzionalizzazione attraverso il totale restauro e risanamento conservativo, per la salvaguardia e conservazione degli elementi storico-artistici, architettonici e ambientali.
Il casello di Levante diventerà il Polo destinato alla divulgazione e sperimentazione della cultura alimentare, dedicato alla ristorazione e agli eventi legati al food.
Il casello di Ponente, ripensato per ospitare eventi per la valorizzazione delle eccellenze di Milano e della Lombardia, sarà il Polo di diffusione dell’arte e della cultura del territorio.
La sfida raccolta da L22 è quella di integrare la conservazione delle peculiarità storico-architettoniche con la valorizzazione funzionale intesa come leva di sviluppo locale, tenendo conto delle potenzialità degli edifici e delle loro possibilità di reinserimento nel tessuto urbano e socio-economico di cui fanno parte. Uno dei punti focali della riqualificazione di L22 è quello di migliorare percezione e fruizione dello spazio a tutta altezza dell’atrio concentrando l’attenzione su insoliti punti di vista.
Gli interventi principali del progetto di L22 sono:
- la creazione della passerella pedonale - l’intervento di maggiore impatto architettonico - che attraversa lo spazio cavo monumentale dell’atrio e offre una vista inedita dello spazio dell’atrio in posizione ravvicinata alla volta
- la chiusura dell’arco con pareti vetrate che trasforma l’essenza stessa dei dazi, tramutandoli da luogo di passaggio a luogo di sosta, relax e divertimento
- la chiusura del vestibolo con pareti vetrate per rendere fruibili tutti i locali
- la copertura a vetri del cortile.
Completati il restauro delle parti esterne monumentali e lo strip out, sono state avviate le opere di restauro e di rifunzionalizzazione degli spazi interni, che porteranno alla rinascita dei caselli per la primavera 2017.
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