05/06/2017 - Exchiesetta è una piccola galleria, creata da Antonella Mari, situata nel cuore di Polignano a Mare (BA), che offre a giovani artisti internazionali l'opportunità di esibire e promuovere il proprio lavoro.
Polignano a Mare, piccolo borgo affacciato sull'Adriatico, è la città natale di Pino Pascali, uno dei più importanti rappresentanti dell'Arte Povera, morto a Roma nel 1968 all'età di 33 anni.
Per continuare la sua eredità, la cappella di S. Stefano è stata utilizzata negli anni '70 dalla famiglia Pascali per esporre opere di artisti come Kounellis, Mochetti, Pisani, Agnetti. Dopo aver perso la sua funzione per un certo numero di anni, l'idea dei curatori Carlo Berardi e Giuseppe Teofilo, è stata quella di rinnovare lo spazio e riportarlo al suo valore artistico perduto.
La chiesetta affaccia in un piccolo slargo che si apre nel groviglio di vicoli lastricati. Costeggiando la parete a nord, si accede ad una balconata panoramica, incastrata sul costone roccioso a strapiombo sul mare.
Benché di semplice fattura e di modeste dimensioni (la sala interna è larga m 2,70 e profonda m 6,70 per un’altezza media di m 3,35), la chiesa rappresenta un luogo di particolare suggestione: la sua singolare posizione di avamposto proteso a Levante, ne fa il luogo ideale per la sosta di artisti ‘in transito’.
Come uno scrigno, Exchiesetta contiene un solo oggetto per volta, una sola opera esposta per essere fruita esclusivamente dall’esterno, come una reliquia in un’edicola religiosa. Edicola, non vetrina, per una fruizione lenta e pensosa, non fugace e consumistica. La piccola chiesa diventa per l'arte che essa contiene un ventre materno, una placenta luminosa, riprendendo l'accezione ecclesiologica del grembo illuminato dallo spirito della creazione. L'impossibilità di entrare e la sostituzione del vecchio portone con una moderna vetrata (apparentemente priva di maniglie o serrature, nonostante sia l'unico varco di accesso alla chiesa), produce una sensazione di straniamento in chi si aspetta di vedere uno spazio interno che corrisponda per natura ed epoca alla materia esterna, solida, porosa, antica, e scorge, invece, uno spazio inatteso, riempito da installazioni ogni volta diverse.
|