10/07/2017 - “Waist up”, dalla vita in su, questo il titolo scelto da Arianna De Stefani e Gabriele Farina, i due giovani artisti dell’accademia di Belle arti di Brera per l’installazione che, in occasione della mostra “A decade of evolution in design”, ha reinterpretato in chiave artistica l’iconico sgabello LEMdi Lapalma. L’opera, esposta dal 16 al 25 Giugno presso la Fondazione Stelline di Milano, faceva parte di una più ampia raccolta di progetti, 11 tele e 19 opere, tutti realizzati grazie alla prestigiosa collaborazione con gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera.
“A decade of evolution in design” offre un viaggio esperienziale nella poliedrica realtà del design, indagato in particolare nel suo rapporto con l’arte. Gli autori sono 27 giovani studenti dell’Accademia - coordinati da Andrea Del Guercio, Professore di Storia dell’Arte Contemporanea, nonché curatore della mostra: giovani talenti selezionati attraverso un concorso per idee, provenienti dalle facoltà di pittura, scultura, scenografia, decorazione, grafica e nuove tecnologie dell’arte che hanno rielaborato icone del design contemporaneo.
Non poteva mancare LEM, l’iconico sgabello di Lapalma qui in una inedita versione oversize. Modificato, deformato e decisamente allungato, LEM misura 1.90 cm, con uno schienale che elevandosi ricorda una enorme scala a pioli e con un poggia piedi altrettanto smisurato. L’opera pensata da Arianna De Stefani e Gabriele Farina è una scala che conduce al paradiso, la confortevole seduta di un gigante. Apre le porte di un mondo fantastico, quel paese delle meraviglie in cui non esistono regole e le interpretazioni si fanno molteplici.
Per gli autori, l’opera rappresenta simbolicamente l’esortazione al superamento dell’ostacolo umano, l’aspirazione. Il raggiungimento della seduta corrisponde al punto di arrivo, simboleggiando la conquista morale e la conseguente motivazione per il conseguimento di obiettivi sempre più alti a cui la scala può condurre.
Disegnato nel 2000 dal duo di designer giapponesi Shin & Tomoko Azumi, LEM è noto per la forza del suo segno “unico”, la forma chiusa e perfetta e le linee semplici che gli conferiscono un’eleganza misurata e senza tempo.
Un classico nel settore contract, selezionato da architetti, interior designer e contractor di tutto il mondo, viene prodotto in un’ampia gamma di colori materiali e texture, e si distingue per l’ampia versatilità di utilizzo.
Tra i molti riconoscimenti ottenuti, nel 2008 l’acquisizione nell’esposizione permanente del Victoria & Albert Museum di Londra.
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