23/10/2018 - Liaison, la nuova creazione di Axolight disegnata da Sara Moroni, è un esercizio di equilibrio di tre archetipi geometrici: sfera, cerchio e cilindro si combinano in una struttura capace di dar vita ad un singolo pendente o a composizioni articolate. La sottile circonferenza degli elementi, artigianalmente realizzati in metallo, contribuisce a rendere l’oggetto leggero ed elegante.
“Quando ho presentato ad AxoLight le bozze del progetto', racconta la designer, 'mi sono ricordata di una frase di Picasso, non perfettamente attinente a quello di cui dovevo discutere, che dice più o meno così: 'saldare insieme due o più tubi di ferro è molto semplice. Unire insieme due o più colori è molto difficile. Per combinarne insieme tre o quattro devi essere davvero molto molto esperto.' Dopo aver visto il progetto realizzato, nella sua forma singola ed in composizione, toccato i materiali, visti i colori, testato la sua potenza luminosa, ho pensato che il team di lavoro che avevo di fronte non è solo - molto molto esperto - ma talmente vocato al lighting design da non aver capito se quella che svolgono è una professione o uno stile di vita”.
Tutti gli elementi di cui si compone Liaison, seppur anche decorativi, assolvono ad una funzione portante: il semicerchio abbraccia gli altri due elementi dando forma all’oggetto e conducendo i cavi, il cilindro custodisce la sorgente luminosa a LED, la biglia contribuisce alla creazione di un equilibrio statico.
A cosa ti sei ispirata nel disegnare la collezione Liaison? Liaison non nasce da un’ispirazione formale, ma da una riflessione maturata sul campo che mi ha portata ad indagare il rapporto tra architettura contemporanea e prodotto luminoso. Sono una designer che si occupa di lighting, di product e di interior: i prodotti li disegno pensando al loro possibile utilizzo nei progetti di architettura. Ritengo che il mercato attuale abbia bisogno di oggetti utili, così mi sono prefissata di dar forma a un sistema inedito, componibile e dimensionalmente scalabile nello spazio così da risultare versatile e flessibile.
Quali sono i tratti salienti di Liaison? Liaison è un sistema luminoso di tipo modulare, componibile e dimensionalmente scalabile nello spazio. L’elemento base è l’arco: un segno grafico leggero e asimmetrico mantenuto in equilibrio statico da un raffinato contrappeso sferico. Dalla combinazione di più elementi curvi è possibile dare forma a molteplici strutture volumetriche, bidimensionali e tridimensionali, che consentono di “riempire” gli spazi dell’architettura secondo necessità. La flessibilità compositiva è il vero aspetto innovativo e inedito del sistema che trasforma un prodotto decorativo, dal segno grafico raffinato e iconico, in uno strumento progettuale.
In quali ambienti ti immagini potrà essere installata la collezione? Difficile definire e limitare i campi di applicazione di Liaison. Il sistema nasce dal concetto di modulo: un elemento proposto in tre dimensioni che, ripetuto nello spazio, disegna volumi e atmosfere luminose sempre diversi. È l’utilizzatore a scegliere il sistema secondo gusto e necessità definendone la finitura colore, le dimensioni e la composizione del prodotto nello spazio. Per Liaison ho ricercato un linguaggio stilistico che definirei “trasversale”: l’intento è di dare forma a un sistema iconico e innovativo che risulti percettivamente leggero e discreto, tale da renderne possibile l’inserimento in vari contesti architettonici.
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