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Open House 2018 - Archiproducts Milano, Ph. © Archiproducts
21/02/2019 - 'Open House' è un concetto semplice ma potente: aprire le porte di architetture di pregio architettonico (edifici pubblici e privati difficilmente visitabili nelle giornate ordinarie) a tutti e in maniera gratuita.
L'iniziativa, ideata nel 1992 dall'Associazione omonima Open House Worldwide, si propone di diffondere il valore del patrimonio architettonico - spesso sconosciuto - a un pubblico più vasto possibile.
In questi giorni è pubblicato il calendario 2019 di Open House Festival, che quest’anno si terrà in 43 città sparse per il mondo, di cui quattro in Italia: Milano, Roma, Torino e, per la prima volta, Napoli.
Si partirà da Roma (11-12 maggio 2019) con un evento caratterizzato da un equilibrato mix di architetture antiche e contemporanee, da grandi opere a edifici più piccoli per attraversare la storia millenaria della città di questa città.
Open House Roma 2019 presenterà 150 siti visitabili collocati nelle sette aree romane principali: il Centro Storico; i quartieri Parioli e Flaminio (con il MAXXI di Zaha Hadid) l'area Nomentano-Pietralata (dove è attualmente in corso un importante rimodellamento del paesaggio urbano, un ottimo esempio è il museo MACRO con il restauro del vecchio blocco del birrificio Peroni); l'Esquilino-San Lorenzo, area multietnica e dinamica; l'Appio-San Giovanni (dove si mescolano siti archeologici e nuovi edifici, il quartiere EUR-Corviale) e infine Monteverde-Ostiense.
Si proseguirà con Milano (25-26 maggio 2019) dove per l'occasione saranno visitabili sia siti iconici per l'architettura sia luoghi sconosciuti come piccoli studi di artisti, residenze universitarie, nuovi spazi di lavoro e abitazioni private. Partendo da Piazza del Duomo fino agli attuali confini della città per sottolineare la continuità tra centro e periferia.
L' 8 e il 9 giugno 2019 sarà la volta di Torino, città elegante, riservata e un po’ misteriosa. La città in cui l’architettura contemporanea convive con una preesistenza di valore e con echi di austerità sabauda e su cui aleggiano le memorie dei profili di alcune delle firme più singolari dell’architettura italiana, da Carlo Mollino a Gabetti e Isola. Il programma includerà sia le nuove architetture che il generoso patrimonio classico, liberty e modernista della città.
Si chiuderà con la nuova arrivata Napoli dal 26 al 27 ottobre 2019.
Di seguito il calendario delle aperture nelle restanti città del mondo:
– Atene: 6-7 aprile 2019
– Atlanta, USA: 19-20 ottobre 2019
– Barcellona: 26-27 ottobre 2019
– Basilea: 18-19 maggio 2019
– Belfast: 18-20 ottobre 2019
– Bilbao: 28-29 settembre 2019
– Brisbane: 12-13 ottobre 2019
– Brno: 13 aprile 2019
– Buenos Aires: 26-27 ottobre 2019
– Chicago, USA: 19-20 ottobre 2019
– Dublino: 11-13 ottobre 2019
– Gdansk, Polonia: TBC
– Gdynia, Polonia: 25-26 maggio 2019
– Helsinki: 17-19 maggio 2019
– Lagos, Nigeria: 12-13 ottobre 2019
– Limerick, Irlanda: TBC
– Lisbona: 21-22 settembre 2019
– Londra: 21-22 settembre 2019
– Macao, Cina: TBC
– Madrid: 28-29 settembre 2019
– Melbourne: 27-28 luglio 2019
– Mexico City: 28-29 settembre 2019
– Monterrey: 6-7 aprile 2019
– New York City: 18-20 ottobre 2019
– Oslo: 21-22 settembre 2019
– Perth: 30 novembre-1 dicembre 2019
– Porto: 29-30 giugno 2019
–Praga: 18-19 maggio 2019
– Rosario, Argentina: 11-12 maggio 2019
– Salonicco, Grecia: TBC, novembre 2019
– San Diego, USA: 23-24 marzo 2019
– Santiago, Cile: 19-20 ottobre 2019
– Slovenia (varie sedi): 5-7 aprile 2019
– Stoccolma: 4-6 ottobre 2019
– Tallinn: 27-28 aprile 2019
– Valencia: 4-5 maggio 2019
– Vienna: 14-15 settembre 2019
– Vilnius: 27-28 aprile 2019
– Zurigo: 28-29 settembre 2019
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