Fonte: ANSA
16/04/2019 - Come è già ben noto a tutti ormai, la Cattedrale di Notre-Dame a Parigi è stata devastata da un incendio divampato ieri pomeriggio, intorno alle 18,50, nel sottotetto (secondo le dichiarazioni di Jean-Claude Gallet, Comandante dei Vigili del fuoco di Parigi).
Il tetto, oggetto di imponenti interventi di ristrutturazione iniziati da pochi giorni che avrebbero dovuto ristrutturarlo e rinforzarlo, sotto la violenza delle fiamme e il peso della flèche, la guglia, crollata pochi minuti prima, si è sgretolato per due terzi sotto gli occhi increduli di tutto il mondo.
La Sacra Corona di Spine, un pezzo della Croce, un chiodo della Passione di Cristo e tutte le opere d'arte presenti nella Cattedrale sono state salvate e saranno trasferite al Louvre nei prossimi giorni.
Dopo ore di interventi per spegnere l'incendio e scongiurare che aggredisse anche le due torri campanarie, i VVF francesi hanno dichiarato che "La struttura è salva nella sua globalità", anche se solo le verifiche statiche dei prossimi giorni potranno confermarlo.
Notre-Dame è il principale luogo di culto cattolico di Parigi.
La Cattedrale, ubicata nella parte orientale dell'Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, rappresenta una delle costruzioni gotiche antiche d'Europa e più celebri del mondo, uno dei monumenti più visitati di Parigi e Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1991.
La sua costruzione iniziò nel 1163. La struttura, con pianta a croce latina, a cinque navate con doppio deambulatorio intorno all'abside, fu terminata un secolo dopo.
Nel 1220 la costruzione della facciata era arrivata alla galleria dei Re. In seguito al completamento della parte superiore, iniziò l'edificazione della torre sud, terminata nel 1240 e poi della torre nord, portata a compimento nel 1250. Dopo questa data, la cattedrale, ormai terminata, fu oggetto di una serie di importanti restauri e modifiche fino a farle acquisire, alla metà del XIV secolo, la struttura odierna.
In quanto simbolo del cattolicesimo francese, durante la Rivoluzione francese (1789-1799), la chiesa venne devastata.
In seguito al Concordato del 1801, firmato il 15 luglio da Napoleone Bonaparte e Papa Pio VII, la cattedrale tornò alla Chiesa cattolica e, dopo un sommario restauro, la prima messa fu celebrata il 18 aprile 1802 alla presenza di Napoleone.
Il 2 dicembre 1804 venne solennemente celebrata nella cattedrale l'incoronazione di Napoleone come imperatore dei Francesi al termine di una messa votiva della Vergine celebrata da papa Pio VII. In tale occasione, davanti alla facciata, per coprirne lo stato di forte degrado, venne installato un protiro posticcio a pianta quadrata in stile neogotico posto in corrispondenza del portale maggiore e affiancato da due portici con archi ogivali.
Dopo i danni inflitti alla cattedrale durante la Rivoluzione francese e le sommosse anti-legittimiste del 29 luglio 1830 e del 14 febbraio 1831, era necessario un importante intervento di restauro: sebbene fosse stata riaperta al culto, la chiesa versava in pessime condizioni, tanto che, sotto il Primo Impero, le bandiere della battaglia di Austerlitz furono appese alle pareti per nasconderne il degrado.
Alcuni interventi locali erano stati effettuati nel 1817 con il restauro del telaio del tetto e degli archi rampanti del coro. Un importante ruolo nella campagna di sensibilizzazione per il restauro della cattedrale lo ebbe lo scrittore Victor Hugo con il suo romanzo Notre-Dame de Paris, pubblicato nel 1831.
Il programma di restauro fu avviato nel 1845 sotto la direzione di Eugène Viollet-le-Duc (che realizzò anche i famosi gargoyles) e al termine dei lavori, il 31 maggio 1864, Notre Dame venne solennemente consacrata.
Negli anni novanta del secolo scorso, la cattedrale fu oggetto di restauri sia interni, con l'ampliamento dell'organo maggiore, sia esterni, con una radicale pulizia della facciata principale, terminata in occasione del giubileo del 2000. In occasione dell'850º anniversario della fondazione della Cattedrale è stata apportata una serie di migliorie all'edificio, con la realizzazione di un nuovo allestimento per il museo del Tesoro, il restauro dell'organo e l'installazione di un nuovo apparato di illuminazione interna.
Vista la storia e l'importanza che Notre-Dame ha da sempre rivestito per i francesi e non solo, non stupisce la dichiarazione del Presidente francese Macron, con cui siamo tutti concordi: «Una parte di noi brucia con la cattedrale».
La speranza è che la Cattedrale di Notre Dame riviva presto grazie all'amore e al contributo di tanti che idealmente la stanno già ricostruendo.
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