23/04/2019 - È stato presentato al pubblico lo scorso 7 aprile, il progetto di Mario Cucinella Architects, vincitore del concorso indetto dal Comune di San Lazzaro di Savena (BO) per la realizzazione del nuovo polo scolastico e sportivo di Campus Kid.
Il Campus è collocato in un’area al confine est del comune di San Lazzaro di Savena, ai piedi della pedecollina del territorio. La sua posizione nord-ovest ne fa un polo connessione importante tra la città di San Lazzaro e il territorio circostante. Il progetto per il nuovo complesso dà una risposta alla frammentazione dell’area in cui si inserisce, caratterizzata dalla presenza di differenti tipologie di servizi e strutture.
L’edificio della scuola vuole dare vita a un complesso unitario (scuole, palestra, auditorium) attraverso un’architettura di valore. Uno spazio aperto alla comunità e in armonia con il parco urbano, che garantisca condizioni di benessere negli spazi esterni ed interni, che sfrutti le potenzialità del sito per migliorare il comfort, minimizzando i consumi e massimizzando le strategie passive. Un edificio in cui l’architettura integri le componenti impiantistiche, strutturali e tecnologiche, e che risponda in modo strategico alla riqualificazione e alla realizzazione per fasi temporali differenti.
Luce, colori, spazi dinamici e flessibili, cortili e giardini, il contatto con la natura: questi ingredienti creano un ambiente di comfort ideale dove i bambini più piccoli e anche i ragazzi delle scuole medie possano crescere sia intellettualmente che fisicamente. La distribuzione genera una successione di ambienti di relazione dove interno ed esterno, costruito e naturale, pieni e vuoti sono pensati come flessibili e perfettamente integrati, sia nelle aule che negli spazi connettivi e collettivi. Il sistema distributivo non prevede i tradizionali “corridoi”, ma spazi relazionali inclusivi e flessibili che si integrano con gli ambienti per la didattica normale e speciale, nonché con gli spazi comuni e quelli a servizio della comunità. Il plesso diventa uno strumento socio-culturale, dove l’architettura stessa è veicolo di comunicazione e di conoscenza per chi la usa.
“Il nuovo edificio – racconta Mario Cucinella – diventa l’occasione per rigenerare e restituire alla comunità un pezzo di città con elevato potenziale sociale e ambientale. La costruzione di luoghi per i bambini e i ragazzi diventa uno spunto di riflessione sul ruolo dell’architettura come strumento educativo: lo spazio condiziona i comportamenti. Bambini cresciuti in un ambiente confortevole, stimolante, adatto alle loro esigenze saranno adulti più consapevoli.”
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