23/04/2019 - Contaminazioni e intrecci creativi definiscono le moderne visioni d’insieme firmate Paola Lenti, presentate negli spazi industriali di Fabbrica Orobia 15 durante la Milano Design Week. Elementi d’arredo, pavimenti, rivestimenti murali, una sequanza di quinte mobili decorative e strutture architettoniche convivono ne il progetto 'In Scena' per raccontare intuizioni, innovazioni e prodotti, di ieri e di oggi, in un dialogo continuo fra colore, materia e forma.
'Come sempre abbiamo lavorato molto sul colore', spiega Paola Lenti 'ma quest'anno gli accostamenti sono più azzardati, soprattutto nell'indoor, dove di solito si preferiscono nuance tenui. Mi piace pensare di poter utilizzare cromie non aggressive o invadenti, che diano l'impressione di una visione pacata dell'abitare.'
Così vanno 'in scena' nel coloratissimo indoor living il tavolo da pranzo Portofino firmato Vincent Van Duysen, le madie e i contenitori della serie Euclide e il sistema di sedute Walt di Francesco Rota composto da divano, elementi modulari lineari o sagomati, grandi pouf e tavolini di servizio in legno.
Presentati per l'outdoor living invece le poltroncine Giunco di Francesco Bettoni, Telar di Lina Obregón e la nuova versione di Sabi firmata Francesco Rota.
Giunco è composta da una struttura in alluminio verniciato rivestita a mano in tessuto Twiggy. Telar è realizzata con cinghie elastiche rivestite in filato Rope. Le poltrone, i divani e gli elementi componibili di Sabi si caratterizzano per il nuovo rivestimento intrecciato a mano con una corda piatta in filato Rope, disponibile in uno o più colori a formare una decorazione a quadri.
'Il titolo 'In Scena' è il risultato del lavoro su un concept ben preciso, ossia il nostro modo di pensare al vivere oggi. Questo pensiero passa attraverso non solo gli oggetti, ma anche l'architettura e la sua decorazione. Per questo la ricerca, la scelta e l'accostamento dei materiali'.
Ecco che un mix di forme, colori e materiali si rende quinta teatrale, mobile e decorativa, incorniciando e definendo lo spazio. Fra queste particolari strutture architettoniche rientrano rivestimenti e decorazioni: Moon, Setteottavi, Assonanze, Glow, Nubila, Perigal, Geometrica, Papiercollé, Bambou, Bisso, Couture, Mandala e Grisella.
Moon, Setteottavi e Assonanze sono tessere utilizzabili sia come rivestimento di strutture architettoniche verticali sia per comporre decorazioni personalizzate.
Glow è il rivestimento a mosaico per superfici verticali. Piccole tessere in metallo ossidato De Castelli, vengono posate a mano seguendo una sequenza disallineata su una lastra di supporto.
Nubila è la boiserie formata da elementi in Tela, un tessuto in rame disponibile in quattro tonalità di colore ottenute da De Castelli con una serie di lavorazioni manuali. I pannelli che la costituiscono sono rivestiti da un doppio strato di tessuto realizzato nella nuova colorazione Foliage e sono divisi in altezza da lamine rigide in rame.
Il rivestimento in legno Perigal è suddiviso in elementi che si compongono seguendo un celebre teorema matematico ottocentesco basato sulla scomposizione dei quadrati.
Le boiserie Geometrica sono caratterizzate dall’accostamento di pannelli dello stesso colore declinato in leggere sfumature di tonalità, differenze che si sommano a quelle naturalmente create dalle venature del legno e dalla finitura manuale.
Papiercollé è il rivestimento per strutture architettoniche verticali. La decorazione geometrica è incisa su di una superficie di base che prende vita e luminosità grazie a una verniciatura lucida brillante.
Bambou è una quinta mobile componibile formata da cilindri in maiolica di diverse dimensioni decorati a mano da Nicolò Morales e montati uno sull’altro lungo fili in acciaio e distanziati da dischi in feltro.
Bisso è una quinta formata da elementi in rete di ottone saldati fra loro sottoposti a una lavorazione manuale e a un processo di ossidazione che ne disegnano le superfici.
Couture è formata da migliaia di piccole tessere costituite da elementi in tessuto, tagliati a mano e sovrapposti gli uni agli altri, di colori e texture diverse.
Mandala è formata da anelli rigidi rivestiti in corda Rope tinta unita o bicolore uniti fra loro da corde piatte dello stesso filato ma di colore differente.
Infine Grisella, quinta formata da una corda in filato Rope tinta unita o bicolore sagomata interamente a mano. La corda viene lavorata in modo da creare una rete a maglia larga che separa senza isolare.
Nasce così un linguaggio caratteristico e riconoscibile, ma capace di trasformarsi mantenendo forza e coerenza, in cui tutti i soggetti dialogano insieme in un gioco sapiente di equilibri, sintesi di una percezione unica dello spazio, della forma e del colore da sempre identità Paola Lenti.
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