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In conversazione con Federico Delrosso, Francine Houben e Job Smeets
Il secondo appuntamento con i giurati degli ADA 2019
Autore: angelo dell'olio
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22/10/2019 - Tra pochi giorni saranno svelati i vincitori della quarta edizione degli Archiproducts Design Awards. I giurati del Premio condividono con la redazione di Archiproducts il loro personale punto di vista sulla 'cultura del progetto'.

Abbiamo chiesto loro di rispondere ad alcune domande per indagare le loro aspettative sulle candidature di quest’anno. Quali sono le caratteristiche che vorrebbero premiare e quale ruolo dovrebbe oggi svolgere un Premio di Design. Ognuno di loro ha condiviso le proprie riflessioni, contribuendo a comporre un’istantanea su quello che è lo stato attuale del mondo della progettazione.

Questa settimana la parola va a Federico Delrosso, Francine Houben (Mecanooe Job Smeets (Studio Job).

Federico Delrosso: “Freschezza e originalità”
 
Cosa ti aspetti di trovare nei prodotti candidati e quali caratteristiche premierai?
Nei candidati di quest’anno premierò coloro che spiccano per originalità, freschezza e vivacità, stando attento al modo in cui sono presentati e proposti. 

Qual è e quale dovrebbe essere il ruolo di un Premio di Design?
Al giorno d'oggi un Premio di Design dovrebbe rappresentare un vettore per creare interazioni tra tutti gli attori coinvolti nel progetto, dall’idea alla produzione.

In che modo dovrebbe evolvere il Design contemporaneo per rispondere alle esigenze del vivere moderno?
Credo che il Design contemporaneo debba essere sempre più coerente con i rapidi cambiamenti delle abitudini del vivere moderno, preservandone la sua autenticità e funzione. 

Francine Houben: “Essere capaci di osare e sperimentare”
 
Cosa ti aspetti di trovare nei prodotti candidati e quali caratteristiche premierai?
Estetica e funzionalità senza tralasciare sperimentazione e multidisciplinarietà. Io in primis amo sperimentare con il design, mi diverto osando e cambiando direzione. In due parola: sono coraggiosa! Quando osiamo e proviamo a pensare fuori dal coro succede sempre qualcosa di bellissimo… fateci caso! Oggigiorno è fondamentale l’interdisciplinarietà come è basilare condividere le proprie conoscenze.  

Qual è e quale dovrebbe essere il ruolo di un Premio di Design?
Un premio di Design è cruciale per la carriera di un designer, divenendo identificazione del proprio lavoro. Una cassa di risonanza che può generare connessioni tra professionisti di settore provenienti da diverse parti del mondo. Ogni premio ed evento di questo genere deve avere una forte responsabilità sociale, portando con sé cambiamento e maturità intellettuale. 

In che modo dovrebbe evolvere il Design contemporaneo per rispondere alle esigenze del vivere moderno?
Il mondo è un flusso continuo di eventi: dai continui cambiamenti climatici, all’urbanizzazione incessante fino all’impattante digitalizzazione dei sistemi. Senza escludere come globalizzazione e sistema politico globale possano incidere sulla collettività. La domanda è: come il Design può risolvere le esigenze che derivano da questi mutamenti? Dovremmo forse concentrarci con più attenzione su questi temi, sulle persone e non solo su pochi eletti.  

Job Smeets: “Il nuovo Picasso del Design”
 
Cosa ti aspetti di trovare nei prodotti candidati e quali caratteristiche premierai?
Sto cercando il nuovo Picasso del Design! Sono alla ricerca dell’autenticità, del carattere e di tutto ciò che è chiaro e concreto.

Qual è e quale dovrebbe essere il ruolo di un Premio di Design?
Consapevolezza del “qui e ora” e capacità di stimolare l’immaginazione: questo è ciò che deve scaturire da un premio design. Un vero e proprio training per chi vi partecipa, un modo per alzare l’asticella e puntare in alto. Oltre poi a poter festeggiare la vittoria con qualche drink!

In che modo dovrebbe evolvere il Design contemporaneo per rispondere alle esigenze del vivere moderno?
Non ho ben in chiaro come debba evolversi il Design nel tempo. Continuerà sicuramente a mutare e trasformarsi ritmicamente in base al momento storico, un po’ come le onde del mare.  Ogni nuova generazione di designer avrà nuove esigenze da risolvere, nuovi quesiti a cui rispondere e dovrà mettere in discussione i propri dogma. Penso che il Design oggi debba essere meno pragmatico, senza tutti quei fogli excel e algoritmi! Si dovrebbe mettere più anima, più identità, più personalità. 

Infine, credo che si debba iniziare a pensare che il design non è più solo un processo legato alla produzione di massa. Secondo me dovremmo porre l’attenzione anche alla produzione in piccola scala, dove attenzione e consapevolezza diventano i punti di forza del prodotto. Sottolineo “Secondo me” perché lo spero! 


Federico Delrosso


Francine Houben


Job Smeets

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