22/11/2019 - Lo scorso ottobre, a Lermoos – uno tra i più antichi centri sciistici del Tirolo, a un'ottantina di chilometri da Innsbruck – è stata inaugurata la nuova area wellness del Mohr Life Resort, storico hotel del comprensorio turistico delle Alpi Nordtirolesi.
La nuova struttura in vetro e cemento, progettata da noa*, si adagia lungo un morbido declivio, immediatamente al di sotto del complesso alberghiero, e gode di una vista unica sull’ampia vallata del Ehrwalder Becken, punteggiata da masi e fienili e dominata dall'imponente massiccio del Zugspitze, che con i suoi 3.000 metri d'altezza segna il confine fra Austria e Germania.
“È proprio la montagna, presenza maestosa e carica di energia, il banco di prova del nostro intervento,” spiega l'architetto Christian Rottensteiner, partner dello studio noa*. “Il monte Zugspitze, in particolare, per bellezza, forza e complessità formale è indubbiamente l’elemento ispiratore e, direi, il protagonista del progetto. La nuova area wellness, infatti, è pensata come la platea di un teatro, da cui ammirare quello straordinario spettacolo della natura. In pieno relax e in piena sintonia con il paesaggio. La nostra sfida è quella di creare architetture che espandano e rendono più intensa la percezione degli spazi. Luoghi capaci di dare benessere ed emozioni nuove a chi li frequenta.”
La nuova area wellness del Mohr Life Resort copre una superficie di 600 mq e si compone di una parte coperta, realizzata ex novo, e di un'area outdoor occupata dalla piscina. Quest’ultima funge anche da collegamento fra esterno e interno grazie a un'appendice centrale che si prolunga nella Spa.
La parte edificata è costituita da una struttura in cemento e vetro che si allunga orizzontalmente per disegnare un costone artificiale, in analogia con i muretti di pietra a secco che corrono vicini. Ideata per adattarsi alla morfologia del terreno in leggera pendenza, la struttura si articola su due livelli, con un cambio di quota che ha anche consentito di ricavare il volume per la piscina.
La nuova costruzione si presenta come un’architettura sobria e leggera, risultato dell’aggregazione di elementi geometrici semplici: cubi di vetro che si compongono sui due livelli sino a costituire il reticolo strutturale che disegna l'ossatura dell'edificio. Inoltre, l'uso di una superficie vetrata riflettente regala un risultato inatteso e scenografico: i volumi edificati quasi si annullano, diventando una sorta di schermo sul quale va in scena la gigantesca silhouette del monte Zugspitze. Non solo. La piscina, che lambisce il fronte vetrato della Spa per tutta la sua lunghezza, raddoppia a sua volta l'immagine della montagna in un gioco di rimandi e riflessi cromatici di grande impatto.
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