27/03/2020 - Il periodo delicato e incerto che stiamo vivendo può diventare opportunità creativa per il futuro? Secondo Ludovica Serafini e Roberto Palomba "il buon design non ha bisogno di tempi sospesi o tempi convulsi, il buon design nasce come risposta a delle domande precise della società. Il progetto è intuizione, il suo sviluppo non cambia”.
Con questa conversazione prosegue il ciclo di appuntamenti sulle riflessioni dei designer durante il lockdown. Il duo milanese racconta come sta trascorrendo queste settimane tra lavoro, passeggiate, cucina e giardinaggio.
Roberto e Ludovica, come sta influendo questa situazione sella vostra vita e sul vostro lavoro?
Roberto Palomba: Procediamo! Sicuramente abbiamo tutti preso coscienza che le nostre città non sono più inquinate e il sapore dell’aria è nettamente cambiato. Dall'altro lato non possiamo negare che il costo che pagheremo sarà enorme. Sul lavoro per fortuna essendo creativo, posso lavorare da casa ma devo dire che mi mancano tanto i viaggi che normalmente faccio in giro per il mondo.
Ludovica Serafini: Questa che stiamo vivendo è un’esperienza totale e globale, niente di immaginabile precedentemente. La sensazione è quella di vivere dentro un film di fantascienza, dove il copione lo scriviamo noi di giorno in giorno. Come avete organizzato il vostro spazio di lavoro?
R. P.: Avendo una casa spaziosa e ben illuminata è facile trovare degli angoli per appartarsi e lavorare, magari davanti ad una giusta luce. E poi c’è il terrazzo, che in questo momento sta sbocciando. Il mio spazio di lavoro è proprio lì, davanti al terrazzo, su uno scrittoio che guarda la primavera che arriva e che mi da il senso che la vita non si ferma.
L.S.: Per fortuna abbiamo una struttura che funziona molto bene per poter lavorare anche da casa, non ci siamo trovati in difficoltà perché già era tutto predisposto. Credo che in questo momento stiamo tutti lavorando in un modo totalmente innovativo, sfruttando molto meglio un potenziale tecnologico.
Può questo “tempo sospeso" diventare un’opportunità nel mondo del design e della progettazione? Se si, in che modo?
R. P.: Credo che il buon design non ha bisogno di tempi sospesi o tempi convulsi, il buon design nasce come risposta a delle domande precise della società.
Sembra che oggi la società - ma anche la natura, l’ambiente, le città e tutto ciò che ci circonda - ci stessero urlando in faccia una domanda molto precisa... vedremo se riusciremo a dare la giusta risposta!
L.S.: Penso che i progetti seguono sempre la stessa visione. Il progetto è intuizione, poi il suo sviluppo, questo non cambia.
Ci sono nuovi progetti che stanno nascendo in questo particolare momento?
R. P.: In verità stiamo portando avanti tutti i progetti che avevamo in cantiere. In questo momento particolare più che ai nuovi progetti, stanno nascendo molte riflessioni. E credo che questa sia una buona cosa per il futuro di tutti.
Cosa fate quando non lavorate?
R. P.: Giardinaggio… è una mia grande passione! Condivido il tempo con la mia famiglia e facciamo molte call con i miei amici.
L.S.: Porto fuori il cane godendo di quei raggi di sole e di quella primavera che si sta affacciando, faccio ginnastica in casa e mi riapproprio dei sapori e degli odori degli antichi dolci della nonna che profumano tutta la casa. Le vecchie ricette di famiglia!
Hai dei suggerimenti da dare a colleghi e non?
L.S.: Dobbiamo guardare il mondo da più punti di vista. Solo colui che si ferma e guarda il mondo da un'altra angolazione può vedere la bellezza degli infiniti mondi che la realtà contiene.
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