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19/05/2020 - Sarà una riapertura graduale, con grande attenzione alla funzione sociale del museo e una grande impegno per garantire ai visitatori una visita serena nel rispetto delle norme sulla sicurezza.
Sulla scia delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico per la riapertura dei musei e degli altri istituti e luoghi di cultura notificate dal MiBACT, in attesa della conferma definiva da del Governo, dopo oltre due mesi di lockdown, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo si prepara a riaprire i suoi spazi.
La prima mostra a riaprire negli ultimi 2 weekend di maggio (venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 e venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 maggio) è Gio Ponti. Amare l'architettura, dedicata al grande e poliedrico architetto, prorogata fino alla metà di settembre.
Gli ambienti del museo saranno regolarmente e puntualmente sanificati, saranno rispettate le distanze di almeno un metro tra persona e persona, anche attraverso un’apposita segnaletica che indicherà i percorsi e le indicazioni del personale di sala; prima di accedere, i visitatori dovranno firmare un’autocertificazione e sarà controllata la temperatura corporea attraverso un termo scanner; all’interno ci saranno distributori di gel igienizzante per le mani e avvisi al pubblico con le principali prescrizioni comportamentali. Le visite saranno organizzate su fasce orarie.
Andare incontro alle esigenze del pubblico è da sempre tra le priorità del museo. Per questo è stato attivato un biglietto speciale "solidale" a 5 Euro, che si chiama " biglietto open" ed è acquistabile fino al 31 maggio 2020 su maxxi.vivaticket.it e valido fino al 31 dicembre 2020).
Il primo spazio a riaprire, martedì 19 maggio, sarà la Biblioteca che sarà aperta dal martedì al venerdì, si potrà accedere su prenotazione in due turni giornalieri (11.00-15.00 e 15.00-18.00), massimo 38 persone alla volta per garantire le distanze di sicurezza. Riapriranno inoltre, solo su prenotazione, il Centro Archivi Architettura e gli Archivi del MAXXI Arte.
Dice Giovanna Melandri, Presidente Findazione MAXXI: “Alla vigilia del lockdown ci eravamo chiesti: come possiamo essere utili alle persone a casa, rendendo più inclusivo e condiviso l'isolamento? E abbiamo realizzato #iorestoacasa con il MAXXI, il palinsesto online su tutti i canali social del museo con contributi video di artisti, architetti, designer, ma anche scrittori, filosofi, scienziati, psicanalisti, e abbiamo avuto oltre 13 milioni di visualizzazioni! La stessa domanda ce la siamo posta alla vigilia della riapertura: come possiamo essere utili ora, in questa fase di passaggio e comunque consci del fatto che il virus ha cambiato irrevocabilmente le nostre vite? Secondo l'ICCOM, il museo è un'istituzione al servizio della società e del suo sviluppo. Per questo abbiamo privilegiato la funzione sociale del museo e abbiamo deciso di riaprire gradualmente, cominciando dalla bellissima mostra dedicata a Gio Ponti, cercando di fornire un servizio alle famiglie e ai giovani e con un occhio di riguardo verso il pubblico con il biglietto Open”.
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