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Ph. Richard Einzig - Courtesy Alvar Aalto Foundation
20/05/2020 - A molti sembrerà strano ma l'unica opera in Italia del grande architetto finlandese Alvar Aalto si trova a Riola, un comune con poco più di 900 abitanti nella provincia di Bologna.
Inaugurata nel 1978 la Chiesa di Santa Maria Assunta è considerata tra i più significativi esempi di arte sacra contemporanea. Una chiesa essenziale e povera di decori, con forme sinuose che ricordano il paesaggio finlandese e nella quale linee, volumi e luce richiamano ed enfatizzano l’ambiente naturale circostante.
Oltre a tutte le strutture - prima tra tutte la singolare volta asimmetrica che porta luce naturale all’interno dell'unica navata e sull'altare - Aalto ne ha disegnato non solamente le strutture, ma anche tutti gli arredi interni.
Courtesy Alvar Aalto Foundation.
Ma partiamo dal principio. La genesi e lo sviluppo del progetto della chiesa di Santa Maria Assunta hanno una storia particolare tanto da ispirare il documentario di Mara Corradi e Roberto Ronchi 'Non abbiamo sete di scenografie' realizzato anche grazie a una campagna di raccolta fondi e con il sostegno degli stessi abitanti del paese e presentato in anteprima al Milano Design Film Festival 2018.
Era il 1966 quando Alvar Aalto mise piedi per la prima volta a Riola, frazione di 900 abitanti nella provincia di Bologna. Aalto, protestante, era stato chiamato dal cardinale Giacomo Lercaro a realizzare una chiesa che testimoniasse l'ondata di rinnovamento impressa al cattolicesimo dal Concilio Vaticano II, che si era concluso un anno prima. Un incarico accettato inizialmente non senza alcune perplessità, a causa della diversa fede religiosa ma diventato poi esempio di una modernità architettonica basata sull'idea che l'architettura dovesse interagire con il paesaggio, idea che ha pervaso tutta l'opera del grande architetto finlandese.
Il cantiere prese il via solo nel 1976 e la chiesa fu inaugurata nel 1978, quando ormai né il cardinal Lercaro né Alvar Aalto potevano vederla più. Il campanile invece fu inaugurato nel 1994.
Courtesy Alvar Aalto Foundation.
Nel 2019 l’artista e architetto Lorenzo Gresleri con Raimonda Zizzi Bongiovanni hanno creato un archivio, con l’obiettivo di farlo diventare Museo, un corpo espositivo di 400 mq distribuito su due livelli presso la Meeting Hall dell’ex Centro Tamburini di Riola – in prossimità del fiume Reno – ospitante la vastissima documentazione di archivio relativa alla complessa progettazione e realizzazione della Chiesa.
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