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26/05/2020 - Dopo l'iniziale posticipo ad agosto, anche a 17. Mostra internazionale di Architettura cede all’emergenza pandemica e slitta di un anno. 'Una decisione sofferta ma necessaria' come si è appreso dal comunicato stampa ufficiale diffuso la scorsa settimana.
Ma nonostante il posticipo, quest'anno la Biennale di Venezia vivrà in una forma diversa adattandosi al singolare momento storico che stiamo vivendo. Durante il 2020 nei luoghi della manifestazione - il Padiglione Centrale, i Giardini l’Arsenale - si respirerà aria di arte e architettura anche in assenza della Biennale, posticipata al 2021.
A partire dal 29 agosto e fino alla fine dell’anno sarà infatti allestita al Padiglione Centrale una mostra su episodi particolarmente significativi della storia della Biennale, che vedrà in dialogo tutte le sue discipline artistiche, mostra curata per la prima volta collettivamente da tutti i Direttori artistici dei Settori: Cecilia Alemani (Arte), Alberto Barbera (Cinema), Marie Chouinard (Danza), Ivan Fedele (Musica), Antonio Latella (Teatro), Hashim Sarkis (Architettura). La mostra sarà organizzata con i materiali dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale (ASAC) e con materiali provenienti da altri importanti archivi.
Ai Giardini e all’Arsenale nello stesso periodo avranno luogo attività, spettacoli dal vivo e performance dei giovani artisti della Biennale College dei Settori Danza, Musica e Teatro. Sarà allestita un’arena per proiezioni cinematografiche all’aperto che comprenderà anche il periodo della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2-12 settembre). Saranno organizzate visite guidate sulla storia dei Padiglioni e dei Giardini, sede originaria della Biennale Arte. Analoghi percorsi di visite guidate si terranno all’Arsenale, incentrati sulla storia degli edifici e sui restauri eseguiti dalla Biennale. Con queste e altre iniziative che saranno annunciate in seguito, curate in collaborazione con il Direttore della Biennale Architettura, Hashim Sarkis, il cui programma dettagliato sarà presto annunciato, si vuole rafforzare l’offerta culturale della Biennale nel 2020, a seguito della decisione di posticipare al 2021 la Biennale Architettura, già prevista dal 29 agosto al 29 novembre.
Tale decisione, dovuta alla presa d’atto dell’impossibilità di procedere a causa dell’emergenza sanitaria, è stata comunicata dalla Biennale, insieme al Direttore artistico Hashim Sarkis, lunedì 18 maggio scorso in videoconferenza a 200 delegati di 58 Paesi di tutto il mondo, rappresentanti al massimo livello dei Padiglioni nazionali partecipanti alla Biennale Architettura, con la presenza dei Commissari ufficiali. Tutti hanno concordato pienamente sull’opportunità della difficile decisione presa dalla Biennale, esprimendo solidarietà e sollievo alla notizia.
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