©Foto Federico Verderosa
18/06/2020 - Il progetto del Polo scolastico di San Potito Sannitico è vincitore di una gara di appalto che prevedeva la realizzazione di un complesso che ospitasse i diversi gradi di istruzione e al contempo fosse fruibile dalla comunità intera anche fuori dall’orario scolastico, grazie alla presenza di strutture a carattere aggregativo e culturale.
Il progetto, dell'RTP Studio2111, è composto dall'auditorium (218 posti a sedere), dalla biblioteca con i laboratori e dalla scuola materna per 45 bambini. Questi edifici, i vari percorsi coperti dei porticati e gli spazi verdi che integrano il costruito definiscono il sistema “parco urbano per l’istruzione e la cultura”.
Spazi avvolgenti, con prospettive in ogni punto diverse e percorsi ricchi di scorci e vedute, fanno sì che il luogo sia vissuto nel suo continuo divenire, invitando alla scoperta degli spazi vitali, ritrovandosi ora all’esterno, ora all’interno, senza una netta separazione.
Esso si sviluppa in armonia con l’ambiente circostante integrandosi orizzontalmente nel paesaggio e accogliendo le naturali pendenze del terreno.
Il disegno delle aree di apprendimento consente ai bambini di avere uno spazio di gioco all’aperto e al contempo circoscritto in un perimetro controllabile, definito dal porticato, elemento di connessione e filtro tra interni ed esterni.
La luce naturale penetra all’interno dei manufatti e si riverbera in essi, creando movimenti e giochi di luce ed ombra talvolta inaspettati.
Particolare attenzione è stata dedicata anche allo studio dell’accessibilità: i percorsi consentono il raggiungimento dei vari ambienti a tutti i fruitori, indipendentemente da eventuali minori capacità motorie.
L’innovazione didattica insita nella proposta progettuale è nella concezione archetipica degli spazi di apprendimento. La forza del progetto sta nell’utilizzo di antiche tecnologie per una nuova architettura.
Realizzato con un compasso tridimensionale, l’organismo edilizio proposto realizza gli elementi verticali e di copertura in un unico consequenziale gesto, senza soluzione di continuità tra gli elementi costruttivi, e si sviluppa in totale accordo con l’ambiente circostante estendendosi in esso orizzontalmente e accogliendo le naturali pendenze del terreno.
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