30/07/2020 - Ulivi secolari, muretti a secco e terrazzamenti, rocce affioranti, terra rossa, macchia mediterranea, il mare del Salento sullo sfondo. Il lavoro progettuale di Fabiano Spano per Villa Camilla a Castrignano del Capo (LE) incide sul paesaggio senza spezzare le antiche armonie.
La ricerca sulla materia, texture e colore è alla base della contestualizzazione del costruito.
La pietra cavata per far posto alle fondazioni è stata riposizionata alla base del fabbricato e riusata negli interventi paesaggistici.
La terra rosa è diventata elemento colorante di pavimentazioni e intonaci.
L’acciaio CorTen ha permesso l’inserimento di elementi tecnici e ombreggianti lasciando agire la patinatura naturale del materiale.
Costanti di colore e materia divengono elementi cardine nell’innovazione, pur essendo il risultato di un codice interpretativo e contemporaneo fondato sulla lettura attenta del paesaggio e dei suoi simboli cultuali.
I volumi sono essenziali e ritagliati sulla sagoma degli interni; stanze con volta a botte sono racchiuse da volumi cubici, stanze a tetto piano sono rivelate da parallelepipedi. L’assemblaggio richiama la complessità e le sensazioni delle antiche case locali.
Il sole e i venti dominanti definiscono l’orientamento dell’immobile e la scansione degli spazi interni ed esterni.
Le vetrate a tutta parete ritagliano quadri di campagna e scorci di mare che entrano nella vita quotidiana della casa. Interno ed esterno comunicano; domina ovunque e costantemente un arioso paesaggio, garanzia di bellezza e conservazione dei luoghi.
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