28/08/2020 - Tacchini presenta la nuova collezione 2020 arredi e complementi, un tributo alla libertà creativa e alla ricerca di orizzonti ancora inesplorati. La collezione include sia nuovi progetti, firmati da Gordon Guillaumier, PearsonLloyd e Studiopepe, che versioni aggiornate di prodotti iconici. Novità per Tacchini Edizioni è la lampada A.D.A. progetto del grande maestro Umberto Riva e la collezione di vasi firmata dal duo milanese Studiopepe.
Il tessuto concettuale entro cui nascono i prodotti della nuova collezione di Tacchini è rappresentato dal tema del volo, metafora della libertà creativa e celebrazione di un intuito progettuale atemporale e decontestualizzato. L’atto di volare verso nuove mete diventa anche lo spazio scenografico entro cui prendono vita i prodotti Tacchini: collocata nella vasta distesa dell’Aero Club torinese, luogo di intersezione tra l’applicazione del rigore ingegneristico e l’arte di saper osservare il mondo da prospettive non convenzionali, la collezione dialoga con l’architettura disciplinata del club aeronautico, enfatizzando le sagome morbide degli imbottiti e dei complementi a contrasto con la geometria ordinata degli hangar e delle torri di controllo.
Il sistema componibile Matera, firmato dal designer maltese Gordon Guillaumier, è un tributo allo straordinario ecosistema urbano dei Sassi di Matera, il cui fascino è dato dalla complessità di tanti elementi indipendenti armoniosamente combinati tra loro. Le sedute imbottite di questo sistema componibile sono utilizzabili singolarmente oppure intersecate tra loro per creare isole di conversazione, attesa, incontro e lavoro, completate da piani d’appoggio in legno, marmo oppure rivestiti in tessuto, e dotate di caricatori wireless.
Polar Alcove è un sistema di sedute firmato da PearsonLloyd e ispirato ai blocchi di ghiaccio che fluttuano nelle acque dei mari del Nord, uno spazio lontano dalla frenesia della vita urbana dove regnano il silenzio e la natura incontaminata. Volumi abbondanti e tagli obliqui formano isole di relax grazie al nuovo schienale alto che crea un’alcova, uno spazio appartato e intimo. La seduta è inoltre dotata di accessori hi-tech integrati come la porta USB laterale.
I pouf Float di PearsonLloyd riprendono le forme tondeggianti irregolari e i volumi pieni degli iceberg e si declinano in varie dimensioni. La versione più grande presenta un piano in marmo travertino romano naturale, che rende il pouf utilizzabile non solo come seduta o poggia piedi, ma anche come un vero e proprio tavolino.
Il daybed Five to Nine di Studiopepe nasce come rievocazione di quegli ambienti novecenteschi che rappresentavano uno spazio fisico tanto quanto mentale di evasione creativa: gli atelier degli artisti. Il daybed è formato da una struttura in legno verniciato a poro aperto e con gambe tornite, cuscini a rullo rivestiti in pelle o velluto mohair lungo tutta la longitudine, un bracciolo e uno schienale posizionabili liberamente lungo la longitudine della seduta, e un tavolino tondo integrato con superficie in metallo oppure in cemento. Ispirato dalla filosofia dell’abitare giapponese, il daybed è utilizzabile anche come letto per gli ospiti grazie a uno speciale accessorio: un materassino dall’interno morbido e con rivestimento in lino che, posizionato sopra i cuscini a rullo, trasforma la seduta in un vero e proprio materasso da riposo.
Disponibili in due dimensioni, i tavolini Pluto di Studiopepe sono realizzati con forme scultoree e dettagli audaci che richiamano i tratti del cubismo. Si compongono di un piano d’appoggio in legno massello con bordo toroide e tre gambe massicce di diametri differenti in cemento, che conferiscono al prodotto un dinamismo verticale per cui l’aspetto sembra mutare a seconda del punto di vista da cui lo si guarda.
Prodotti iconici Tacchini, i tavolini Soap di Gordon Guillaumier assumono una veste nuova grazie alle due nuove finiture in legno e metallo, che vanno ad aggiungersi alla versione originaria con top in marmo.
Organico e dinamico nelle forme, il nuovo Julep di Jonas Wagell, modello aggiornato nelle dimensioni e dalle qualità asimmetriche ancora più pronunciate, assume l’aspetto di una chaise longue, a cui è abbinato un pouf circolare ancora avvolgente. Come per il resto della famiglia Julep, la struttura della nuova chaise longue è leggera, grazie alla base rientrante che la solleva invisibilmente da terra.
La nuova lampada A.D.A., firmata da Umberto Riva per Tacchini Edizioni, nasce, come spesso accade, da altre forme, ma nel corso della progettazione e dell’ingegnerizzazione si è via via trasformata, e per certi aspetti semplificata, fino ad assumere la forma finale che richiama l’archetipo di una lampada da tavolo. La forma è semplice, composta da due elementi troncoconici e di un piatto che li unisce, mentre la sua forza è data dal materiale: la vetroresina, che colorata in pasta e illuminata dall’interno verso l’esterno rimane traslucida e lascia intravedere le fibre di cui è composta. Il nome A.D.A. crea un parallelismo tra la forma dell’oggetto e la fonologia del termine: Ada è il nome femminile simmetrico più corto, composto di due “A”, così come la lampada si compone di due strutture geometriche coniche che richiamano la stessa lettera.
Il duo milanese Studiopepe firma per Tacchini Edizioni una serie di vasi, geometrici e archetipici. I vasi cubisti Pablo e Dora omaggiano Pablo Picasso e la sua compagna e musa Dora Maar. I vasi, in grès ingobbito marrone, realizzati con la tecnica del colombino, presentano forme geometriche sovrapposte tra loro che creano un effetto di profondità e tridimensionalità che varia a seconda della prospettiva da cui li si osserva.
Il vaso alto Aurum, dalla forma essenziale e contemporanea, prende il nome dal termine latino che significa oro, il metallo simbolo di purezza, valore e lealtà.
L’anfora Aqua Regis prende il nome dalla famosa soluzione alchemica in grado di sciogliere l’oro. In semi refrattaria ingobbiata e realizzata al tornio, l’anfora presenta una struttura morbida con una sola ansa laterale e un ampio piano d’appoggio alla base.
Il vaso Venus, così chiamato per omaggiare il pianeta da sempre associato alla bellezza e all’armonia delle forme, celebra la femminilità attraverso la sua sagoma tondeggiante che richiama le sinuosità anatomiche delle sculture classiche
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