15/09/2020 - La nuova collezione di B&B Italiaparte dalla casa come paesaggio in evoluzione, capace di accogliere arredi dalla presenza architettonica, capaci di sintetizzare città e casa, esterno e interno, grande scala e dimensione domestica: il grande tavolo scultoreo Blitz di Mario Bellini che ricorda un ponte sospeso; il mobile contenitore Liagò di Piero Lissoni ispirato alle logge di Venezia; il sistema di imbottiti Naviglio di Yabu Pushelberg basato sui movimenti sinuosi di un alveo; la nuova sedia Cutter di Mario Bellini che rende omaggio alle opere di Lucio Fontana.
'Blitzpiù che solo un tavolo è stato un colpo di fulmine che è passato dalla mia mente alle mani e attraverso la matita sulla carta', racconta Mario Bellini.
Una struttura esterna piatta, sottile e geometrica trova il suo naturale completamento nelle forme curve e sinuose dell’interno, in cui si rivelano soluzioni estetiche e costruttive che ricordano un ponte sospeso.
L’intera struttura è realizzata in legno di bambù, un materiale scelto per la sua leggerezza ma anche per la crescita rapida.
Le parti esterne del tavolo mostrano la naturale venatura del legno di bambù. Il motivo della superficie dialoga per contrasto con l’interno del tavolo, dove scopriamo una finitura nera morbida con effetto gommalacca, una soluzione che genera ombre ricurve sulle quali le superfici piane paiono fluttuare.
Il piano lungo 3 metri e profondo 95 centimetri si piega alle estremità come un origami, diventando un sostegno che rastremandosi e piegandosi di nuovo poggia a terra. Le soluzioni tecnologiche applicate garantiscono estrema solidità nonostante l’apparente leggerezza. Inoltre, Blitz non è un monolite, ma è costituito da più elementi in modo da semplificare il trasporto e l’accesso a ogni ambiente.
Blitz verrà realizzato in un’edizione limitata e numerata di soli 100 esemplari.
Piero Lissoni disegna Liagò, una nuova famiglia di mobili contenitori ideali per la zona pranzo e la zona giorno. La collezione si compone di due contenitori bassi con ante e cassetti e di un contenitore alto con ante a battente e ante a ribalta.
Nella tradizione architettonica di Venezia, il liagò è una loggia esterna realizzata in legno, spesso dotata di pavimento in marmo, un luogo sospeso nello spazio e nel tempo, un volume che permette alle case della laguna di respirare e di far entrare il sole. Piero Lissoni parte da questo classico e lo reinterpreta, mantenendone la struttura e i materiali, ma con un nuovo uso e un ruolo aggiornato.
Spiega Lissoni: 'ho provato a congelare degli elementi di architettura immaginandomi tutti questi mobili come se in realtà fossero pezzi di architettura: piattaforme, piloni che li sostengono, fianchi che contengono, spazi che si chiudono, un pò come negli edifici, e grandi terrazzi che si aprono. In questo caso non ci stanno le persone ma ci si possono mettere gli oggetti'.
Come in un edificio, lo spessore di 50 millimetri della struttura nasconde un’anima funzionale: infatti spalle e schienali sono costruiti in modo da creare un vano al loro interno, consentendo il passaggio di cavi elettrici e non solo. In questo modo i contenitori Liagò possono accogliere alimentazione e collegamenti per televisori, monitor, lampade, casse, amplificatori, weather station, assistenti vocali domestici e ogni altro dispositivo cablato. Questo è reso possibile grazie all’utilizzo del “folding”, ovvero il taglio dei pannelli di legno che replica una piegatura, una tecnica costruttiva che consente inoltre di rendere invisibili le giunture tra piano e bordo, oltre a proseguire le venature del legno lungo tutto il mobile, evitando interruzioni.
La collezione Naviglio di Yabu Pushelberg è composta da elementi curvi, lineari, terminali, chaise longue e pouf che insieme esprimono un dialogo visivo tra struttura e forma, 'esplorando il modo in cui le forme possono interagire e fondersi tra loro per dar vita a un nuovo insieme', racconta Glenn Pushelberg. 'Abbiamo iniziato il processo di design giocando con le interazioni possibili a partire da un assortimento di forme organiche semplici. Molte di queste interazioni ricordavano il rapporto che c’è tra olio e acqua, mentre da altre scaturiva la stessa dolcezza che nasce dall’accostamento tra fragole e panna.”
La sintesi è l’essenza del progetto, a partire dal nome. Infatti, i corsi d’acqua sono per definizione luoghi di incontro e confluenza, sintesi di commercio e tempo libero, intervento umano e contatto con la natura.
Da qui sono partiti i designer per la loro prima collaborazione con B&B Italia. “Lavorare a questo progetto B&B Italia è stato come fare un puzzle: abbiamo suddiviso i pezzi, catalogato forme e colori e cercato di incastrarli tra loro provando e riprovando, finché il puzzle non è stato completo', spiega George Yabu.
Nella visione dei designer canadesi la base di seduta è un alveo che definisce lo spazio per accogliere uno schienale/bracciolo sinuoso come un corso d’acqua. Il design di Yabu Pushelberg costruisce una relazione tra forme organiche e le tecnologie di stampaggio di B&B Italia, a creare un tutto omogeneo e univoco. Come pezzo di un puzzle, ogni forma è stata progettata ergonomicamente dal team di B&B Italia per arrivare a un’unica unità coesiva.
La sezione dello schienale e le forme delle sedute rivelano un delicato equilibrio tra poligoni e forme curve. Lo schienale appare originato da una forma rotonda, ma in realtà si tratta di un poligono irregolare dagli spigoli arrotondati. A complemento della famiglia un tavolino di servizio dal piano in vetro trasparente che si posiziona a ridosso della seduta, la cui forma si ispira a un sasso di fiume.
Cutterè la nuova sedia caratterizzata da un gesto estetico forte e deciso che origina una nuova tipologia di seduta. 'A volte bisogna darci un taglio! Anche quando si tratta di una sedia: ora è comoda come non mai grazie a quello stesso gesto con cui Lucio Fontana ha rivoluzionato la storia dell’arte', spiega Bellini.
Lo schienale è attraversato da un taglio, un omaggio dichiarato al grande artista. Le due estremità separate dello schienale sono funzionali e comode nella postura frontale, ma allo stesso tempo si muovono autonome, consentendo e facilitando la postura laterale. Questo gesto spontaneo risulta particolarmente adatto per chiacchierare con i vicini di sedia, ma consente anche di potersi muovere e accomodare a piacimento in modo informale, magari appoggiandosi sul fianco e abbracciando il retro dello schienale.
La struttura della seduta viene realizzata in metallo e cinghie, rese morbide da una classica imbottitura in poliuretano. Per garantire elasticità e robustezza allo schienale doppio, il Centro Ricerche & Sviluppo di B&B Italia ha optato per un'anima in acciaio.
L’imbottitura e il rivestimento in cuoio con grana coprono completamente la sedia, creando una sintesi ideale di morbidezza e rigore, sottolineata dalle cuciture di selleria. Il taglio centrale rivela una parte interna in cuoio saffiano nero.
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