Fabio Oggero
07/10/2020 - Ieri la futura Casa dell’Architettura di Torino, che ospiterà la sede dell’Ordine degli Architetti di Torino e della Fondazione per l’architettura / Torino, nel cuore degli antichi quartieri militari a pochi passi da via Garibaldi, ha visto la posa della prima pietra.
Lo spazio in locazione conta 1200 metri quadri disposti su 4 piani (di cui uno interrato), una corte interna e un affaccio su strada, adeguato a criteri minimi come l’accessibilità ai disabili. Il futuro degli architetti lo si immagina tutti i giorni e il senso è progettare un luogo dove i professionisti e gli studenti, la comunità creativa, di impresa e tutti i cittadini, possano incontrarsi per conoscere e aggiornare il canone dell’architettura di Torino.
A seguito dei lavori di ristrutturazione, nel 2023, l’edificio si animerà di spazi per il lavoro, per offrire servizi aggiuntivi agli iscritti, luoghi aperti agli architetti per forme di coworking, la formazione e il tempo libero, prestandosi come punto di riferimento per la progettazione, la creatività e l’innovazione, aperto ad architetti e cittadini.
“L’avvio del cantiere per noi architetti significa iniziare a pensare a una nuova vita, a una nuova forma, è immaginare il futuro. La prima pietra di un futuro che vogliamo ideare e progettare insieme, istituendo un nuovo spazio dedicato all’architettura, una casa aperta all’internazionale, alla città e al quartiere.” dichiarano Alessandra Siviero, presidente Fondazione per l’architettura/ Torino e Massimo Giuntoli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino.
Entro fine anno la Fondazione e l’Ordine lanceranno un bando per pensare all’identità della Casa dell’Architettura con un concorso per la brand identity. Ma intanto, il luogo inizia a vivere e creare connessioni. Tra i partner presenti martedì figura il rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco. Grazie al recente accordo tra il Politecnico di Torino e l’Ordine degli Architetti, la Casa sarà la sede anche di Polito Studio, il programma che permette agli architetti di fare esperienze professionali in Cina e America Latina.
|