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22/03/2021 - Da oggi, 19 marzo, Palazzo Strozzi ha cambiato volto. È stato difatti svelato l’intervento di JR, artista contemporaneo francese tra i più celebri al mondo, chiamato a reinterpretare la facciata di un simbolo del Rinascimento a Firenze con una nuova opera site specific intitolata La Ferita, che propone una riflessione sull’accessibilità ai luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19.
Alta 28 metri e larga 33, la monumentale installazione di JR propone una sorta di squarcio visivo sulla facciata di Palazzo Strozzi, che si apre alla visione di un interno reale e immaginato allo stesso tempo. L’opera, realizzata con un collage fotografico in bianco e nero tipico dello stile dell’artista, è costruita come una anamorfosi, un gioco illusionistico in cui, osservando da un preciso punto di vista, si schiudono davanti agli occhi, proprio come all’interno di una ferita, diversi ambienti di Palazzo Strozzi: il colonnato del cortile, un’immaginaria sala espositiva e una biblioteca.
Inserendo opere iconiche del patrimonio artistico fiorentino e citando direttamente un luogo reale come la biblioteca dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, JR propone una diretta e suggestiva riflessione sull’accessibilità non solo a Palazzo Strozzi ma a tutti i luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19. Palazzo Strozzi diviene così il palcoscenico spettacolare per una ferita, simbolica ma dolorosa, che accumuna tutte le istituzioni culturali italiane e non solo: musei, biblioteche, cinema e teatri, costretti a limitare o a non poter far accedere il pubblico ai propri spazi.
Le opere di JR uniscono fotografia e street art creando monumentali interventi di arte pubblica nelle città di tutto il mondo, dalle favelas di Rio de Janeiro alla grande piazza della Piramide del Louvre, da Ellis Island a New York alla prigione di massima sicurezza di Tehachapi in California.
A Palazzo Strozzi l’intervento di JR si caratterizza per un’ulteriore sperimentazione nella contaminazione con la storia dell’arte, con riferimenti che spaziano dal Rinascimento all’epoca moderna, come e soprattutto al rovinismo, tendenza diffusa soprattutto nel Settecento in cui le rovine di antichi edifici vengono presentate come testimonianze di un passato glorioso in una drammatica riflessione sul destino dell’Uomo.
Guardare “dentro” Palazzo Strozzi appare, inoltre, come un atto quasi voyeristico per scoprire ciò che non può essere visto: la rappresentazione di una realtà che va oltre quanto abitualmente sotto gli occhi di tutti. La facciata si trasforma dunque in un inedito trompe l’œil, un riferimento alle prospettive architettoniche, le rappresentazioni pittoriche illusive che dal Cinquecento, applicando sulle pareti gli studi prospettici, hanno consentito la figurazione di una profondità che oltrepassa la struttura muraria.
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JR, La Ferita Installazione per la facciata di Palazzo Strozzi, 2021 - Photo by JR
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