01/04/2021 - Il waterfront della cittadina di Shiroka, in Albania, ha da poco cambiato volto grazie a un intervento di riqualificazione a firma dello studio Casanova + Hernandez.
Shiroka è un villaggio di pescatori situato sulle rive del lago di Scutari, vicino al confine con il Montenegro. Gli uomini della cittadina hanno vissuto per secoli pescando con piccole barche a remi e le donne occupandosi dei frutteti e tessendo a mano tappeti.
Alla fine del regime comunista che aveva privato i cittadini della possibilità di sostentarsi con le tradizionali attività “private”, vi fu una reazione di diffusa sfiducia nella sfera pubblica, con un conseguente periodo caratterizzato da un’occupazione incontrollata e privatizzazione dello spazio pubblico. Lo spazio pubblico del lungolago di Shiroka, dunque, fu occupato da costruzioni illegali: case private, ristoranti, parcheggi ??e chioschi.
Il progetto “Tappeto albanese” dello studio Casanova + Hernandez restituisce il waterfront ai cittadini, demolendo le costruzioni abusive, aprendo la vista sul lago e creando uno spazio pubblico vivo e dal carattere “domestico”.
Il “Tappeto” non mira solo a ripristinare fisicamente e funzionalmente il lungolago di Shiroka, ma anche a ricostruire la sensazione di appartenenza e attaccamento allo spazio pubblico, concepito come una grande casa, composta da diverse “stanze” aperte, ispirate alla tradizionale ODA (tipica stanza per gli ospiti della cultura albanese, caratterizzata da una panca lunga e bassa a forma di U dove i membri della famiglia si siedono, si sdraiano e addirittura dormono).
Queste “stanze” aprono la vista sul lago e stimolano i cittadini all'interazione grazie alle differenti destinazioni d’uso come la sala giochi, la sala picnic, il soggiorno, l'anfiteatro e la stanza del pescatore.
Il lato interno delle sale ad U è introverso e realizzato in legno mentre l'esterno è in pietra e forma gradini per sedute che trasformano la piazza centrale in un teatro improvvisato.
La pavimentazione, i sedili e i gradini sono ricoperti di pietre di granito bianco e nero e seguono il modello tradizionale dei tappeti albanesi, fornendo così un'identità unica e domestica allo spazio pubblico.
I grandi alberi esistenti sono conservati e integrati nel disegno della piazza. Nuovi piccoli alberi sono piantati nelle stanze aperte per dare ombra ai posti a sedere e alle aree-gioco. Il centro della piazza è stato mantenuto libero da alberi ed elementi urbani per consentire eventi pubblici.
Il progetto di Casanova + Hernandez è stato nominato al Premio dell'Unione Europea per l'Architettura Contemporanea Mies van der Rohe Award 2022.
|