13/05/2021 - La seduta 520 di Thonet firmata da Marco Dessí reinterpreta in chiave contemporanea una sedia imbottita rimanendo però ancorato all’eredità dello storico produttore di mobili di Frankenberg.
Il modello 520 richiama infatti la cultura e la storia delle classiche sedie Thonet in legno curvato. Nel suo progetto Dessí ha riempito le superfici libere fra gli elementi in legno curvato con una confortevole imbottitura coniugando così la leggerezza della struttura classica con il massimo del confort. Le possibili combinazioni con un’ampia gamma di materiali consentono un vasto impiego di questa collezione di sedute disponibili nelle versioni con e senza braccioli: una sedia che ben si adatta agli scenari più diversi, dalla zona pranzo privata al fine dining e perfino all’ambiente di lavoro.
La nuova collezione di poltrone imbottite 520 si rifà al modello del portfolio prodotti Thonet preferito da Dessí e che, da sempre, è la seduta più amata da molti architetti, la sedia in legno curvato 209: “Per la 520 ho studiato i classici di Thonet. Lo schienale, che si unisce con le gambe posteriori a formare un’unità, è il simbolo che contraddistingue il marchio Thonet. Tutto il nostro approccio si basa essenzialmente su questo dettaglio”.
Nel progetto del designer proprio questo elemento in legno di faggio curvato è stato inserito come elemento statico, mentre il telaio inferiore viene abilmente spostato in posizione leggermente ribassata a creare una sorta di maniglia che facilita la presa e il sollevamento della sedia.
Comoda e ricca di varianti
Dessí ha disegnato due schienali per la 520, con braccioli (520 PF) e senza braccioli (520 P). La possibilità di scegliere e di combinare fra loro diverse tipologie di legno e rivestimenti imbottiti consente di personalizzare la 520 a proprio piacimento adattandola a una grande varietà di ambienti. La forma stessa di questa seduta è un invito a sedersi e mettersi comodi. “La sensazione di confort è presente già a un primo sguardo” spiega Dessí. “Lo schienale avvolge dolcemente la persona seduta accogliendola al suo interno, anche nella versione senza braccioli”. Il risultato è una poltrona in cui si può stare seduti molto comodamente per svariate ore e in diverse posizioni.
“La qualità sopravvive al tempo”
Il processo di curvatura del legno massello messo a punto da Michael Thonet a metà del 19° secolo, e che è alla base del linguaggio formale tipico di Thonet, ha influenzato molto il designer durante l’ideazione della seduta: “Vedere che le prime sedie Thonet sono ancora utilizzate dimostra quanto questo processo sia robusto, duraturo e sempre attuale”, spiega Dessí, per il quale l’eredità dello storico produttore di mobili prova “che la qualità sopravvive al tempo e può garantire l’esistenza di un’azienda anche a distanza di 200 anni”.
La 520 va ad arricchire il portafoglio Thonet con un modello che promuove l’idea del “luogo di incontro e di scambio” tramandando così l’inconfondibile marchio distintivo di questa azienda ricca di tradizione. Il designer Dessí, che vive a Vienna, ha potuto toccare con mano questo aspetto nei numerosi caffè viennesi il cui arredamento era curato da Thonet già nel 19° secolo.
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�