Dimensione testo |
|
Courtesy of © UIA - International Union of Architects
23/05/2021 - L’architetto brasiliano Paulo Mendes da Rocha, uno dei più grandi nomi dell'architettura mondiale e ultimo esponente di spicco della cosiddetta Scuola Paulista, si è spento questa mattina a San Paolo all'età di 92 anni, secondo quanto annunciato dalla sua famiglia.
Nato nel 1928 a Vitoria, in Brasile, nel 2006 diviene il secondo brasiliano a vincere il Pritzker, dopo Oscar Niemeyer, padre di Brasilia, la capitale futuristica di Brasile, vincitore nel 1988.
Il suo ultimo prestigioso riconoscimento risale solo al mese scorso, quando l'UIA - International Union of Architects ha assegnato la medaglia d'oro 2021 a Paulo Mendes da Rocha.
Definito “un provocatore anticonformista e allo stesso tempo un appassionato realista, una persona capace di unirsi a imprese condivise e collettive, e anche di attrarre gli altri a combattere per la causa del miglioramento dell’ambiente edificato”, Mendes da Rocha sarà per sempre ricordato per il grande ruolo formativo che ha avuto nel corso della sua vita. Negli anni il suo pensiero architettonico si è intrecciato con la sua vita, sollevando interrogativi e sfidando idee radicate da tempo e portando sempre un nuovo punto di vista per ottenere una 'rivoluzione semplice' e 'umana'. Una coerenza derivata non solo dalle capacità in campo strutturale dell'architetto ma anche dalla sua integrità ideologica.
Museu dos Coches - Courtesy of UIA.
In pochi anni di attività riesce a consolidare un insieme di opere, soprattutto residenziali, di grande qualità, dove prevale l’uso del cemento. La sua carriera è sempre stata legata all'insegnamento dell'architettura. È stato professore di design alla FAU-USP dal 1961 al 1999.
Numerosi gli edifici culturali degni di nota di Mendes da Rocha costruiti nel suo particolare stile brutalista brasiliano con strutture in cemento a vista e finiture grezze, famose per aver trasformato la città di San Paolo.
Nel 1957 completa il suo primo edificio, l'Athletic Club di San Paolo, seguito da un gran numero di altri edifici pubblici della città tra cui la Cappella di San Pietro (1987), il MuBE | Museu Brasileiro de Escultura (1988), Patriach Plaza (1992-2002), Pinacoteca do Estado de São Paulo (1993) e FIESP Centro Cultural (1997).
Pinacoteca do Estado de São Paulo - Ph. Nelson Kon.
Fuori San Paolo, edifici degni di nota includono lo stadio di calcio Serra Dourada a Goiás (1973), la Cappella della Madonna della Concezione a Recife (2006) e il centro artistico Cais das Artes a Vitória (2008).
Nonostante la reputazione internazionale di Mendes da Rocha, non sono molte le sue architetture realizzate al di fuori del suo paese d'origine. Tra queste ricordiamo il padiglione del Brasile all'Expo '70 (Osaka, Giappone) e il Museo Nazionale delle Carrozze del Portogallo (Lisbona, 2015).
Paulo Mendes da Rocha è stato inoltre insignito del Mies van der Rohe Prize (2000), del Leone d'oro alla carriera della Biennale di Venezia (2016), del Praemium Imperiale International Arts Award (2016) e del RIBA 2017 Royal Medaglia d'oro per l'architettura (2017).
|
Cais das Artes - Ph. Metro Arquitetos MuBE | Museu Brasileiro de Escultura - Ph. Nelson Kon
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|