Chiara Andreatti è la nuova Art Director di Potocco
La designer veneta ripensa l'immagine del brand, coordinando le novità e rinnovando le collezioni già a catalogo. Primo progetto per il 2021: le sedute Tibes disegnate da Gregorio Facco
08/07/2021 - Potocco affida la nuova direzione artistica a Chiara Andreatti e presenta i primi arredi della collezione Outdoor 2021, le sedute Tibes disegnate da Gregorio Facco.
La designer veneta ripensa l’identità aziendale coniugando l’eredità della tradizione Made in Italy con un nuovo look contemporaneo. Punto di partenza è il patrimonio del brand: una consolidata filiera completamente interna, materie prime di qualità, artigianalità e nuove tecniche produttive. L’expertise Potocco è raccontata da Chiara Andreatti attraverso uno storytelling che abbraccia il passato e il futuro del brand: alla designer è affidata la reinterpretazione delle collezioni già a catalogo, rinnovate sotto nuove vesti cromatiche e materiche, e la direzione artistica dei nuovi arredi 2021.
Lo sgabello, la sedia e la poltroncina Tibes disegnate da Gregorio Facco sono i primi pezzi della collezione Outdoor 2021. Generata da linee organiche, morbide e leggere, si compone di una struttura in metallo verniciato a polvere su cui si sviluppa la seduta, fatta di corda intrecciata interamente a mano. Le silhouette descrivono traiettorie fluide e slanciate, all'insegna della leggerezza e del dinamismo.
Il loro segno informale e dinamico ne conferisce una forma generosa e accogliente, mantenendo la classicità tipica delle sedie intrecciate da outdoor. La silhouette anteriore, leggermente rastremata, ne permette l’impilabilità.
Tutte le novità del marchio sono rivelate in un catalogo immersivo dove gli arredi, ambientazioni e sensazioni si sposano in un’unica esperienza sensoriale. La cornice è Villa Domus, una residenza razionalista progettata dall’architetto genovese Carlo Daneri sul promontorio di Sestri Levante. Nel progetto sviluppato da Chiara Andreatti per Potocco, l’abitazione viene intesa non come semplice alloggio, ma come teatro per le azioni della quotidianità, in cui arredi, spazi architettonici ed elementi naturali interagiscono e assumono connotazioni diverse scandite dalle varie fasi del giorno.
“Volevo ricreare delle situazioni molto naturali e intime, in cui si percepisse la spontaneità del vivere quotidiano', spiega Chiara Andreatti. 'In questo caso è la luce stessa a dare carattere ai prodotti e a disegnare gli spazi. Ambientazioni svuotate da ogni orpello delineano lo spazio abitativo e scandiscono attraverso la luce il racconto fotografico del nuovo catalogo Potocco. Abbiamo deciso di scattare con Francesca Ferrari una parte del catalogo in analogico, per dare maggiore morbidezza ed emozionalità al lavoro, prediligendo la luce naturale.”
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