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06/09/2006 - Dopo tre anni di lavori, venerdì 1° settembre è stato inaugurato in Spagna un hotel di lusso che l’industria vinicola Marques de Riscal ha commissionato a Frank Gehry, l’architetto di origine canadese autore del progetto per il Guggenheim Museum di Bilbao. La struttura sorge a Elciego, nella regione della Rioja - il cuore della produzione vinicola spagnola.
Nonostante si estenda su una superficie complessiva non particolarmente ampia - 2000 metri quadrati circa - l’Hotel Marques de Riscal si candida, in virtù della complessa e straordinaria geometria che lo caratterizza, nella rosa degli edifici rappresentativi del nuovo millennio.
La nuova opera di Gehry si presenta come una struttura avveniristica rivestita in pietra, vetro e titanio dalle sfumature rosastre, dorate e argentate.
Il corpo principale è rivestito da una serie di “calotte” in titanio dalla forma ondulata, denominate “canopies”, che rappresentano l’elemento caratterizzante del progetto. Si tratta di lamine in titanio dalla forma ondulata, fabbricate in Giappone dalla Nippon Steel Corporation e colorate in Spagna, che – spiega l’architetto César Caicoya della Società di ingegneria Idom, curatore del progetto esecutivo - “incorniciano la vista di ciascuna finestra evitando la proiezione diretta dei raggi solari”.
Le particolari lamine in titanio cercano una integrazione armoniosa con la terra, elemento principale del paesaggio circostante, e con l’industria vinicola che occupa la stessa area. Le sfumature scelte – rosa, dorato e argento - rimandano infatti ad una precisa simbologia. Il rosato allude al vino, il dorato all’involucro che contiene la bottiglia, e l’argento alla capsula che avvolge il tappo di sughero.
La reception dell’hotel è ospitata in uno spazio diafano allo stesso livello del vigneto.
Al di sopra del livello dell’ingresso, si sviluppano tre piani, un ammezzato ed il tetto. Al primo piano trovano spazio 14 stanze; man mano che si sale gli altri due piani accolgono rispettivamente il ristorante e la sala di consiglio della Marques de Riscal.
I tre piani e l’ammezzato sono sorretti da tre massicce colonne alte 16,5 metri allineate lungo l’asse centrale della piastra di fondazione, e da quattro colonne inclinate che sostengono le travi a sbalzo posizionate in alto alla struttura.
Sebbene si abbia l’impressione che le fondamenta dell’edificio trovino spazio nel vigneto, si tratta solo di una falsa percezione. Il vigneto sorge al di sopra di un magazzino interrato e le tre colonne che sostengono l’hotel passano attraverso tale piastra di fondazione e poggiano sulla roccia ad 8 metri di profondità rispetto al livello della reception.
La piastra di fondazione di ciascun piano presenta un profilo del tutto irregolare con sporgenze e avvallamenti. Man mano che si procede in altezza, la superficie delle piastre di fondazione si riduce dando alla struttura una forma piramidale.
Le “super-colonne” non sono visibili all’interno dell’edificio in quanto nascoste dall’andamento irregolare delle pareti interne.
La complessità della struttura ha rappresentato per i professionisti che hanno lavorato al progetto l’opportunità di andare oltre i limiti dell’architettura tradizionale. Questo è stato possibile grazie ad un sofisticato programma informatico che ha consentito di effettuare i calcoli strutturali e studiare le diverse possibilità estetiche.
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