28/02/2022 - È stato da poco completato a Parigi il nuovo Campus Sciences Po, progettato dallo studio Wilmotte & Associés in collaborazione con Pierre Bortolussi, architetto del patrimonio, e il giovane studio Moreau Kusunoki.
Per questo progetto, che mira a riunire nello storico edificio dell’ex Hôtel de l'Artillerie diverse unità didattiche e di ricerca di Science Po Paris finora sparse in diversi luoghi, il team di architetti ha lavorato per ridefinire la tipologia del campus urbano nel delicato tessuto costruito della storica Parigi nel cuore del 7° arrondissement.
Nascosto dietro la chiesa di Saint-Thomas d'Aquin, l'Hôtel de l'Artillerie, un ex monastero del XVII secolo diventato proprietà dell'esercito, comprende un complesso di 3 cortili, celati dalla strada.
Eccezionale per i suoi volumi e il suo valore patrimoniale, questo edificio si estende per oltre 10000 metri quadrati, adiacente a Rue de l'Université, già occupato dalla prestigiosa scuola.
Trasformare questo complesso architettonico circoscritto, situato nel pieno centro di Parigi, composto da edifici separati e chiusi, in un Campus Universitario del XXI secolo aperto alla città e al mondo, è stata una vera sfida.
L’obiettivo principale degli architetti di Wilmotte & Associés è quindi stato la apertura del lotto, collegando i 3 cortili attraverso un’asse principale di circolazione e collegando il nuovo campus di Parigi all'edificio in Rue de l'Université per offrire agli alunni di Sciences Po un unico grande sito di 22.000 mq, con una circolazione fluida, mantenendo l’importanza degli edifici di alto valore patrimoniale.
La forza architettonica di questo progetto risiede nello straordinario lavoro di costruzione realizzato per collegare, senza alterare, i tre cortili storici - Gribeauval, Sébastopol e Treuil de Beaulieu - e consentire il miglior svolgimento della attività sul campus.
Si trattava di dare un basamento contemporaneo ai vari edifici esistenti, unificando e garantendo l'unità del luogo: costruire una grande trave orizzontale di 4.300 mq su cui poggia il vecchio edificio. Una base discreta, in parte sottoterra con spazi generosi, che permette di connettere l'intero campus moltiplicando i possibili percorsi.
Un basamento dai volumi variabili, approfittando del sotterraneo esistente. Un basamento "aperto", che beneficia della luce naturale e che serve a collegare l’interno ed esterno nei cortili Treuil-de-Beaulieu e Gribeauval.
Risolti così i problemi di circolazione, è diventato più facile distinguere tra tre tipi di spazi.
- spazi di interdisciplinarietà e di scambio; spazi di innovazione e sperimentazione e spazi di lavoro individuali, tutti pensati con la stessa attenzione alla trasparenza e la qualità dei volumi.
Tutto progettato nel rispetto dell'ambiente - che ha dato vita a diverse innovazioni tecniche (in particolare una soluzione isolante e traspirante di calce/canapa ha consentito di evitare l’utilizzo di aria condizionata) - e con attenzione agli spazi verdi: tre splendidi giardini in ciascuno dei cortili, grazie al progetto paesaggistico dello studio MUGO.
Un complesso lavoro su misura per ottimizzare le funzionalità di un eccezionale patrimonio edilizio al quale lo studio Bortolussi ha rinovato il splendore.
In questo contesto, il più grande cortile Gribeauval gode di un intervento speciale. Per favorire gli incontri e consentire l'organizzazione di grandi eventi, gli architetti hanno allestito un anfiteatro all'aperto che scende a gradini verso il seminterrato, un giardino terrazzato aperto per alunni e insegnanti.
Un fluido passaggio che conduce al basamento contemporaneo, questo anfiteatro rivela gli spazi di convivialità e di studio, e porta al grande asse di circolazione situato al livello sotterraneo, generosamente illuminato, costruito per il nuovo Campus.
Unendosi al livello -1 della caffetteria, ai lati del pendio dell'anfiteatro, bei volumi illuminati da tetti in vetro ospitano, da un lato una vasta biblioteca con arredi progettati dallo studio Wilmotte, e dall'altro, spazi di ricerca. Aperto e centrale, l'anfiteatro anima la vita del Campus.
Emergendo dal basamento e rappresentando un elemento contemporaneo nella sottostruttura, sobria nell’uso di cemento e acciaio grigio, la struttura chiamata "Emergence" di quattro livelli (1.280 mq) si affaccia sul cortile. È stato progettato dagli architetti Moreau Kuzunoki sotto la supervisione dell'architetto incaricato e ospita una caffetteria - al piano terra e al piano sotterraneo - e spazi di studio generosamente vetrati ai piani superiori.
Simbolo del ritorno dei campus universitari in città, il nuovo campus di Parigi, Campus Sciences Po 2022, rappresenta l'apertura al mondo e l'eccellenza che la scuola ha coltivato sin dalle sue origini. Unendo patrimonio, natura e innovazione nel cuore della città storica, pone le basi per una nuova tipologia di campus urbano nel XXI secolo.
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