24/10/2006 - Sarà una donna, l’architetto anglo-iracheno Zaha Hadid a realizzare sul fronte mare di Sant’Elia, a Cagliari, il Museo mediterraneo dell’arte nuragica e dell’arte contemporanea.
Ad un anno di distanza dall’idea di organizzare una sfida internazionale tra le firme più prestigiose del panorama architettonico contemporaneo, la Giuria ha potuto selezionare il progetto vincitore del concorso ideato e organizzato dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali, in collaborazione con il Politecnico di Milano (che ne ha curato gli aspetti tecnico-scientifici) e la rivista Domus (per la diffusione internazionale).
Più di cento studi avevano partecipato alla preselezione del concorso, e solo dieci selezionati hanno avuto la possibilità di mettere a confronto i loro progetti. Oltre al vincitore, hanno partecipato studi di fama internazionale e sicure promesse del mondo architettonico: Massimiliano Fuksas, lo studio degli architetti svizzeri Herzog & De Meuron, il portoghese Gonçalo Nuno Pinheiro de Sousa Byrne, ma anche i raggruppamenti di Archea, Francesco Garofalo, Giampiero Lagnese, Mutti e OBR. Un solo progetto è mancato all’appello: quello del francese Jean Nouvel, che non sarebbe riuscito a rispettare i termini di presentazione degli elaborati.
La Giuria, composta, tra gli altri, dall’architetto ticinese Luigi Snozzi, dallo stilista Antonio Marras e da Cristiana Collu, direttrice del MAN di Nuoro, ha lavorato intensamente all’analisi delle proposte presentate, fino a ridurre progressivamente la rosa dei possibili vincitori a quattro progetti, ognuno dei quali in grado di proporre una visione unica ed originale del Museo.
Della giuria hanno fatto parte l’architetto Giovanni Maria Campus, assessore all’Ambiente e Urbanistica del Comune di Cagliari, il direttore per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna, Paolo Scalpellini, l’ingegnere Enrico Corti, docente nella facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari, Italo Rosi, rappresentante della Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Sardegna, Gianni Massa, rappresentante della Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Sardegna, Tullio Angius, membro supplente per la Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Sardegna, Salvatore Todde. membro supplente per la Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Sardegna.
Il presidente della Giuria, l’architetto Stefano Boeri (direttore della rivista Domus), ha aperto la busta contenente il nome del vincitore alla presenza dell’assessore Elisabetta Pilia, chiamata dalla Giuria a conclusione dei lavori.
L’architetto Boeri così spiega la vittoria del progetto di Zaha Hadid:
“La giuria ha valutato la straordinaria sensibilità contestuale del nuovo organismo architettonico, che comportandosi come una “concrezione corallina” asseconda, ricuce e riconfigura un intero brano del fronte mare cagliaritano”.
“La plasticità del nuovo Museo – continua Boeri - rappresenta un segno rigenerativo e di indiscutibile forza e visibilità nel paesaggio del golfo di Cagliari, oltre che esprimere con l’intreccio dei suoi sinuosi corpi di fabbrica la volontà di fondare il nuovo Museo proprio sulla interazione tra i contenuti espositivi (relativi all’arte nuragica e all’arte contemporanea) e i percorsi dei suoi utenti-visitatori”.
Zaha Hadid, 56 anni, naturalizzata inglese, prima donna a vincere il premio Prizker 2004, considerato il Nobel per l’architettura, è una figura di straordinaria rilevanza nella ricerca architettonica contemporanea, e che ha saputo trasferirne i contenuti in numerosi progetti di indiscutibile fama.
Resa celebre dal progetto per la stazione dei pompieri del Vitra, in Germania, Zaha Zadid sta realizzando a Roma un altro importante complesso museale, il Maxxi, Museo nazionale delle Arti del XXI e ha progettato alcune tra le opere più innovative della contemporaneità: il Museo per le Arti contemporanee di Cincinnati, il Phaeno Science Centre di Wolfsburg, in Germania, la «Mind Zone» all'interno del New Millenium Experience della Millennium Dome di Greenwich, a Londra.
Il progetto firmato da Zaha Hadid per il museo dell’arte nuragica e contemporanea “rappresenterà –prosegue Boeri - insieme un nuovo landmark nel paesaggio cagliaritano, l’occasione per una esperienza inedita – sia percettiva che corporea- e il luogo di sviluppo e sedimentazione di fertili contaminazioni tra identità storica identità futura per tutto il sistema territoriale e insulare della Sardegna”. Proprio in questa luce, la Giuria ha riconosciuto nel progetto vincitore la forza di diventare quel “volano di rimandi” tra il luogo museale cagliaritano da un lato e dall’altro i siti archeologici distribuiti nel territorio e i luoghi dell’arte contemporanea insulare, che il bando indicava come finalità prima del concorso di progettazione.
Per Cristiana Collu, direttore del Man di Nuoro il progetto vincitore del concorso “è una delle migliori opere di Zaha Hadid, una scultura architettonica audace, davvero in grado di coniugare passato, presente e futuro della Sardegna. Il progetto rivela una grande sensibilità rispetto al contesto urbanistico in cui sorgerà il museo ed esalta e integra il rapporto con il mare e lo skyline”.
Tre le menzioni che la Giuria ha voluto sottoscrivere, ovvero ai progetti che hanno conteso allo studio Hadid l’assegnazione dell’incarico per la progettazione del Museo: agli architetti Herzog e de Meuron, autori di progetti del calibro della Tate Modern di Londra, che hanno proposto un impianto museografico originale e l’idea di un intervento di forestazione urbana; allo studio Archea, il cui progetto ha saputo cogliere in modo originale il valore identitario del programma del Museo; e infine al raggruppamento dell’architetto Lagnese, autore di una proposta di eccezionale lirismo e chiarezza d’impianto.
I nove progetti verranno esposti, nelle prossime settimane, in una mostra realizzata dalla Regione e dal Comune di Cagliari nel Lazzaretto di Sant’Elia, vicino a dove sorgerà il museo, per consentire ai cittadini di valutare le idee progettuali proposte.
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