29/08/2022 - Con il progetto del nuovo spazio di EDIT Milano in Via Bernina, nella cornice dell’area industriale dell’ex Scalo Farini, storico snodo ferroviario milanese, lo studio torinese lamatilde conferma la sua collaborazione con EDIT.
Dopo Porto Urbano, lo spazio di EDIT Torino, con i suoi 2400 mq nel cuore dello storico quartiere ex-industriale dei Murazzi, EDIT Milano riprende il format configurandosi come Italian Pub con annesso birrificio e impianto di produzione.
In linea con l’approccio progettuale dello studio e con il linguaggio di EDIT, l’architettura mantiene l’eredità industriale del luogo. Le superfici in cemento grezzo, con la tradizionale lavorazione a cassero con doghe in legno, gli impianti a vista e un deciso utilizzo del metallo sono un omaggio allo stile brutalista e all’estetica post-industriale.
Cuore pulsante del locale ed elemento centrale del progetto, il bancone ad isola in cemento con top in peltro replica quello progettato per il primo EDIT di Torino, dando così una coerenza identitaria agli interni. La lavorazione del cemento, con la particolare superfice a griglia, si affianca al piano sagomato interamente lavorato a mano, dando vita ad un elemento dalla forte presenza scenica. Attorno al bancone si sviluppa infatti la gran parte dell’esperienza dei clienti: un lato è dedicato alla spillatura e alla somministrazione della birra, l’altro alla caffetteria e al cocktail bar.
Il perimetro del locale è caratterizzato dalla convivenza tra le pareti effetto cemento e la boiserie in viroc fresato che riprende la griglia della texture del bancone, creando continuità materica e visiva. Per la pavimentazione è stata scelta una finitura cementizia, in linea con le altre location progettate per EDIT.
A completare e caratterizzare ulteriormente gli spazi, due sale a vista per la fermentazione e la lavorazione delle birre artigianali firmate EDIT.
Per l’illuminazione sono state scelte le lampade Arco e le sospensioni Splugen Brau; la scelta di quest’ultima non è dovuta esclusivamente a motivazioni estetiche: la lampada è stata infatti disegnata negli anni ‘60 per l’omonimo birrificio milanese. La scelta di utilizzarla anche per EDIT Milano crea così un legame e un parallelismo con la storia della città e la cultura del design.
|