Dimensione testo |
|
18/11/2022 - ADI Design Museum di Milano, in occasione della mostra ITALY: a New Collective Landscape, curata da Angela Rui con Elisabetta Donati de Conti e Matilde Losi, ha laniato l’open call con cui invita i designer italiani under 35 a candidare il proprio lavoro come parte di un nuovo panorama progettuale che rifletta attorno a un clima di continue trasformazioni ecologiche e sociali.
Viviamo in una condizione di mutua vulnerabilità: quella dell’uomo verso l’ambiente sotto l’influenza della crisi climatica e quella dell’ambiente sotto effetto dell’impatto che la nostra specie ha sul pianeta. Il contesto storico, economico, sociale ed ambientale nel quale i designer operano, impone anche una trasformazione dei linguaggi, dei processi produttivi e progettuali del sistema design, e quindi anche una rivisitazione di che cosa una mostra che presenta tali sfide dovrebbe incarnare.
ITALY: a New Collective Landscape è una mostra-programma costituita da progetti, prodotti, e nuove pratiche progettuali e produttive virtuose, tenendo conto delle sfide che questo momento globale richiede e guardando al post-esaurimento come campo di creatività dove la nozione di bene include anche il suo potenziale collettivo in quanto bene comune, attorno al quale ruota gran parte del dibattito contemporaneo.
In questa idea di collective landscape, le pratiche virtuose sono molteplici e possono prendere la forma di:
Progetto Rigenerativo
Considerato che l’ambiente costruito e i processi produttivi possono avere un impatto positivo e rigenerativo sull’ambiente, le candidature possono spaziare dal design di nuovi materiali a modelli di economia e salute circolare, modelli alternativi allo sviluppo, design per la transizione ecologica, design contestuale e sistemi sostenibili in termini ambientali, economici e sociali insieme.
Progetto Relazionale
Sostenendo l’idea che il design è sempre una pratica sociale, i prodotti e i progetti presentati si possono porre come strumenti per favorire comunità e interdipendenza, introducendo concetti come uguaglianza, collaborazione e coesistenza umana e non umana intese anche come pratiche collettive e partecipative mediate da artefatti, interfacce o azioni.
Progetto Sistemico
Osservando il sistema di relazioni che un prodotto di design mette in moto sia per le risorse di cui necessita, sia per gli output che genera, le proposte possono interessare la riforma di alcune fasi o della totalità della catena produttiva, suggerire processi o filiere alternativi che riducono l’impatto ambientale e/o facilitano l’inclusività sociale, e la progettazione dei sistemi di relazioni che interessano approvvigionamento e impiego di risorse materiali o immateriali.
I formati validi per la candidatura sono: prodotto, processo, progetto di ricerca, progetto editoriale, installazione, documentario, azione partecipativa, start-up innovativa, workshop, environment digitale – auspicando che alcune partecipazioni possano coinvolgere il programma pubblico che si terrà all’interno della mostra stessa.
I candidati italiani non devono necessariamente essere residenti in Italia, e la candidatura è aperta anche ai designer che non hanno nazionalità italiana ma risiedono e operano in Italia. I progetti presentati devono essere stati realizzati tra il 2018 e la data della candidatura, e disponibili per l’allestimento dal 1 Marzo 2023.
La partecipazione alla call è completamente gratuita e la scadenza per l’invio della candidatura è alle 23.59 del 30/11/2022. Le candidature arrivate dopo tale data non saranno prese in considerazione. I progetti saranno selezionati da un advisory board multidisciplinare coordinato dal team curatoriale.
L’advisory board valuterà ciascun progetto sulla base dei seguenti criteri:
La pertinenza con almeno una delle tematiche presentate nella mostra.
L’effettiva rilevanza nel campo della pratica, della ricerca e della progettazione nel design contemporaneo.
La capacità di affrontare argomenti ambientali e sociali urgenti, supportati da un’indagine progettuale e da una materializzazione esaustive.
La presenza della dimensione inclusiva, partecipativa e collaborativa, sia nel processo progettuale che nel formato con cui il progetto viene presentato.
L’esito della candidatura verrà comunicato via email entro il mese di Dicembre a tutti i candidati.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|