19/05/2023 - Studio Rossettini Architettura ha completato la ristrutturazione delle sale di Palazzo Liviano all'Università di Padova, progettate originariamente, negli anni ’30, da Gio Ponti. L'intervento si è concentrato sulle aule e gli atri dell'edificio storico, seguendo uno stile sobrio e neutro.
Il progetto ha riguardato la riqualificazione degli spazi delle ex biblioteche del Complesso Liviano, che ospita la Scuola di Scienze Umane, Sociali e del Patrimonio Culturale dell'Università degli Studi di Padova. I lavori sono stati eseguiti tra il 2021 e il 2022.
L'obiettivo principale dell'Amministrazione era avviare un processo graduale di riordino e adeguamento funzionale e tecnologico degli interni. Questo intervento è stato considerato una sorta di prova per i futuri interventi che verranno realizzati negli altri piani dell'edificio. Il progetto ha coinvolto lavori di ristrutturazione ed edilizia, nonché interventi strutturali e di arredamento.
Durante il recupero, è stato dato particolare rilievo al progetto originale di Gio Ponti degli anni '30. Le scelte compositive, distributive e impiantistiche sono state fatte con attenzione al progetto originale, cercando di ricostruire le ambientazioni nel modo più fedele possibile alla visione spaziale e materica di Gio Ponti. Nell'ala ampliata negli anni '60, sono stati utilizzati toni sobri e neutri, con l'inserimento di elementi in vetro e legno chiaro sia alle pareti che ai soffitti.
I pavimenti in linoleum giallo e grigio collegano tutte le aree che sono state oggetto di intervento, ad eccezione dei bagni e degli atri, dove è stata ripristinata o completamente ricostruita la pavimentazione in palladiana.
Negli atri, sono stati recuperati e restaurati gli stucchi originali che erano stati nascosti nel corso degli anni. Nei bagni, le pareti sono state rivestite con piastrelle quadrate smaltate nere, seguendo la visione di Ponti. Le porte e le finestre sono state restaurate secondo il disegno originale.
Oltre al miglioramento degli impianti termomeccanici, idrosanitari ed elettrici, il progetto ha incluso una revisione dell'illuminazione, con la sostituzione e l'adeguamento a corpi illuminanti a basso consumo. Nelle sale lettura, sono state riproposte le sfere vetrate a sospensione utilizzate da Gio Ponti, in armonia con gli archi in stucco lungo la scala.
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