Il progetto della Rinascente di Piazza Fiume a Roma

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La Rinascente di Piazza Fiume a Roma e il suo nuovo volto

Un progetto a cinque mani per i 60 anni dello storico edificio Franco Albini e Franca Helg

Autore: cecilia di marzo

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LA RINASCENTE DI PIAZZA FIUME A ROMA E IL SUO NUOVO VOLTO

03/07/2023 - La Rinascente di Piazza Fiume a Roma, progettata da Franco Albini e Franca Helg tra il 1957 e il 1961, in occasione dei sessant’anni dalla sua inaugurazione (1961), è stata oggetto di un complesso intervento di restyling che, nonostante il coinvolgimento di involucro, copertura e dei diversi piani, ha consentito il normale svolgimento delle attività di vendita.

L’edificio è costituito da sei piani fuori terra (di cui quattro adibiti alla vendita, il quinto per lo stoccaggio e l’ultimo per gli uffici) e tre sotterranei destinati agli impianti e ai servizi. La Rinascente si inserisce nel contesto romano cogliendone una serie di suggestioni e colori in riferimento alla tradizione storica dei palazzi rinascimentali e delle vicine mura aureliane.

I lavori di restyling e di valorizzazione urbanistica, completati nella primavera i quest’anno, sono stati concepiti nel rispetto dell’edificio storico. Punto nevralgico del progetto è l’intervento sugli esterni di Studio 2050+ di Ippolito Pestellini Laparelli.

Il restauro delle facciate e la sostituzione delle vetrine lungo piazza Fiume e via Salaria hanno riproposto geometrie e proporzioni del progetto originario di Albini e Helg. È stata, inoltre, ripristinata la trasparenza della vetrata sulla corte interna, restituendo alle scale mobili la loro funzione scenografica.
Sono stati poi realizzati nuovi elementi architettonici, come l’ascensore esterno e la food hall con ristorante panoramico all’ultimo piano. La porzione di tetto rivolta verso le mura aureliane è stata trasformata con l’introduzione di una superficie vetrata, che rivela gli elementi strutturali del progetto del 1961 dotando il ristorante al sesto piano di una vista inedita sulla città.

Architetti e designer sono i protagonisti del progetto corale di Rinascente Roma: ogni piano dell’edificio, infatti, è stato affidato a un diverso studio di architettura.
Studio 2050+, curatore dell’intero progetto, ha firmato il piano terra e il sesto piano, interamente dedicato al food.
Il primo e il quarto livello sono stati ideati da DWA Design Studio; il secondo e quinto piano sono stati affidati all’architetto Paolo Lucchetta, che ha già lavorato agli store Rinascente di Roma Tritone e Torino. Il basement è firmato dallo studio fiorentino Fabbricanove, mentre il terzo livello è stato curato da Studio Wok.

Restyling del primo e quarto piano by DWA Design Studio
Per il progetto del quarto piano – dedicato all’abbigliamento donna, e il primo a essere inaugurato – lo studio di Frederik De Wachter e Alberto Artesani ha cercato l’equilibrio tra l’identità dei propri codici e l’importanza dell’uso dello spazio del progetto originale. È nato così un design fatto di contrasti, distribuiti su livelli quasi impercettibili, e tuttavia, determinanti per un layout accurato e attento alla funzionalità.
Nella palette predominano due colori, il rosso mattone e il verde lattementa. Il primo segna con precisione l’atmosfera sulla quale campeggia, nella sua ortogonalità, un soffitto dalla anticonvenzionale struttura a cassettoni in cui è inserito un nuovo sistema di luci; l’altro estingue le linee sovrastanti ammorbidendo lo spazio con alti schermi in lamiera tubolare forata dall’aspetto onduleggiante, con i quali hanno idealmente racchiuso l’area dedicata all’abbigliamento intimo.
Tracce di verde si mescolano, inoltre, al bianco avorio per completare gli arredi da display, e tornano ad alternarsi per le dressing room, con giochi cromatici di specularità inversa, al rosso mattone.
Nel rispetto dell’equilibrio dei contrasti tra forme e colori, infine, tavoli e display in resina riciclata (di GEES recycling) accordano gli ambienti con un effetto di cemento e graniglia mentre ripiani in radica di Alpi scaldano l’insieme.

Lo studio milanese ha progettato anche il reparto dedicato alla moda maschile del primo piano.
Il rinnovato piano della Rinascente si pregia di un concept specifico che si sviluppa per contrasti, come quello tra i colori accesi e i materiali importanti versus un design rigoroso e lineare.
Tutte le aree del piano sono distinte da tratti riconoscibili, dal forte impatto scenico, che ne definisce le singole identità. I paesaggi cromatici sono armonizzati pur nella loro eterogeneità nell’ipotetico continuum narrativo di un percorso esperienziale sorprendente e accogliente.

Per questo è stato fondamentale puntare sulla scelta di finiture specifiche, che sottolineano lo sfaccettato mondo della moda maschile, laddove la mescolanza di materiali come l’acciaio e il legno è ben calibrata su colori e abbinamenti per passare da ambienti più dinamici, come quelli dedicati allo streetwear, ad altri più morbidi e profondi, come quelli dedicati all’intimo e alle scarpe.

Restyling del terzo piano by studio wok
Il terzo piano è destinato ad una clientela femminile e ospita un’offerta che va dalle scarpe al ready to wear e denim, oltre ad una zona beauty bar destinata alla cura del corpo e della persona.
Il progetto di studio wok ha previsto la creazione di uno spazio che potesse essere unitario e coerente, esaltando, comunque, le differenze delle diverse aree e rendendole facilmente riconoscibili alla clientela.

Nella zona calzature una parete dalle forme concave e sinuose, quasi fosse una colonna derullata, fa da fondale ad una nuova orografia composta da volumi espositivi gradonati e monomaterici e da tavoli e sedute con colori e materiali a contrasto. Gli elementi di separazione diventano occasione per introdurre giochi di luce e sfondi dalle linee sinuose, che avvolgono gli elementi strutturali esistenti e guidano lo sguardo lungo il percorso in modo dinamico.

Un’idea astratta della città di Roma viene rappresentata attraverso l’uso di oggetti dalle svariate forme, colori e materiali, per creare un paesaggio mutevole. Una sorta di parco archeologico contemporaneo ispirato dall’idea del collage tipologico.

Il piano si presenta come un contenitore neutro dai materiali e colori chiari e omogenei, caratterizzato da una trama a soffitto che organizza e accoglie il sistema di illuminazione e impiantistico. All’interno di questo ambiente vengono allestite in maniera flessibile le diverse aree di vendita. Il progetto di allestimento è organizzato attraverso due sistemi espositivi: uno più strutturato a parete e un secondo, mobile e riconfigurabile, che interagisce e si adatta alle diverse tipologie di vendita.

L’uso di tubolari metallici contraddistingue il primo sistema espositivo che di volta in volta si configura in modi differenti e si declina in forme e materiali diversi. Per esempio le relle sono degli elementi curvilinei in acciaio tropicalizzato mentre le scaffalature lungo le pareti sono strutturate con tubolari binati verticali in differenti colori.