Il metallo De Castelli in finitura DeDarié per il Premio Archiproducts Design Awards 2023
20/10/2023 - Una mite sfumatura bronzea impressa sul metallo De Castelli riveste il nuovo premio destinato ai brand vincitori degli Archiproducts Design Awards 2023. È la finitura DeDarié a scaldare l’acciaio inossidabile, i cui riflessi bruniti mitigano i tradizionali toni argentei e algidi del metallo, scardinando la convenzione dell’acciaio freddo e asettico, esaltando invece l’estetica di un materiale eterno.
Per il quinto anno consecutivo, il mondo dei metalli De Castelli delinea una nuova immagine dell'iconico premio firmato MUT Design. L'oggetto scultoreo ispirato al 'nastro di Möbius' si veste di chiaroscuri creati ad hoc per l'edizione 2023 dei premi: fedele alla scelta di esplorare tutte le potenzialità espressive del metallo, con la finitura DeDarié De Castelli ribalta la percezione di freddezza dell'acciaio inox, rivelando un nuovo volto della celebre lega a base di ferro e carbonio.Attraverso i colori del metallo DeDarié - svelato in anteprima in occasione dei premi di Archiproducts - l’acciaio inox rivive in una inedita tonalità derivata da meticolose operazioni di spazzolatura manuale combinate con diverse fasi e azioni di ossidazione che hanno dato vita a un mix di nuances che ricordano i toni dell’argento mitigati da inusuali riverberi bronzei. Una lunga lavorazione, tra processi industriali e manuali che sfrutta le potenzialità di un materiale mai uguale a sé stesso. L’immagine tech - e allo stesso tempo austera - dell’acciaio inossidabile si ammorbidisce ed entra completamente rinnovata nei futuri scenari progettuali.
Metallo De Castelli: le nuove collezioni tra esplorazioni materiche e lavorazioni artigianali
La stessa maestria artigianale ed expertise di De Castelli - che si tramandano da generazioni - è tangibile nelle nuove collezioni di arredi in metallo che si ispirano alle tecniche tradizionali di forgiatura del ferro. Nascono cabinet, librerie, divisori e tavoli dalle forme sinuose e superfici irregolari, racchiusi in un'antologia chiamata Glyphé.
Il primo esito di Glyphé è il tavolino Xilo disegnato da Delineo Design studio, che trae ispirazione dalla sinuosa estetica dell’Art Nouveau. Una trama di impronte forgiate manualmente su ciascun lastra di ottone contrasta con la superficie levigata del metallo.Il cabinet Ripple firmato Marco Pisati è un volume fluido, le cui linee sinuose generano riflessi e ombre sulla superficie in metallo.Tipstudio firma la consolle Sinestesiae il divisorio Monolite, i due arredi in metallo De Castelli che sperimentano la successione o accostamento delle lastre curvate in ottone.Progettata da Pio e Tito Toso, lalibreria freestanding Airframe è l’arredo in metallo De Castelli che celebra l’arte della battitura. Una sottile struttura metallica di anelli ellittici asimmetrici ospita quattro piani orizzontali non continui, mentre l’involucro è definito da un parziale rivestimento modellato sulla struttura.Piani ortogonali disegnano iltavolo Folio, un volume puro e preciso in ottone spazzolato, disegnato da Draw Studio.
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