04/12/2023 - Un grande parallelepipedo plastico e compatto: il nuovo Tetra Pak Research Hub, progettato da ZPZ Partners a Modena, rielabora la tipologia industriale e ridefinisce lo spazio di lavoro come luogo di benessere. Superfici morbide e flessuose con impresse sagome triangolari avvolgono un hangar totalmente trasformabile: 4500 mq concepiti come un unico grande salone, un luogo di lavoro ibrido che può ospitare linee di produzione, attività di ricerca e sviluppo o eventi e formazione, senza alcuna opera aggiuntiva.
La nuova sede della multinazionale sorge in un distretto industriale a ovest della città di Modena, in un’area produttiva dove l’azienda si è insediata a partire dal 1980 dando luogo, nel tempo, a un articolato sistema di strutture direzionali e produttive. L’opera di ZPZ Partners dialoga con gli edifici esistenti, distinguendosi per le innovative soluzioni costruttive e formali.
Un involucro candido e materico
Un involucro capace di inflettersi e curvare morbidamente lungo gli spigoli disegna l’edificio. Se a distanza appaiono opache, candide ed essenziali, a uno sguardo ravvicinato, le superfici rivelano la loro matericità tridimensionale: figure triangolari emergono dalle forme in cemento dei pannelli prefabbricati, riducendosi progressivamente verso l’alto, fino a scomparire.
Al piano terra, il volume ospita delle estese fasce vetrate che permettono la vista dell’interno e l’accesso diretto all’area di lavoro. L’involucro si apre sul lato nord-ovest, ospitando il corpo di fabbrica dedicato agli uffici e ai laboratori e dando luogo alla facciata principale della sede produttiva.
Il corpo uffici come relazione tra interno ed esterno
Organizzato su due livelli, il corpo uffici sembra uscire dal volume dell’edificio, staccato dal guscio plastico sia ai lati sia in sommità dove, tra il secondo piano degli uffici e il guscio stesso, si colloca un’ampia terrazza.
Il corpo di fabbrica mette in relazione l'interno con l'esterno, esponendo due fronti. Il fronte interno ospita sale dedicate, ambienti silenziosi, spazi per attività altamente specializzate, aree destinate alla progettazione, luoghi di incontro informale e si pone in diretta relazione visiva con l’area delle macchine confezionatrici. Il fronte esterno, corrispondente alla facciata, accoglie i reparti direzionali e amministrativi.
Il progetto degli uffici e dei laboratori ha permesso a Tetra Pak di sperimentare sistemi di organizzazione del lavoro basati sui principi dell’Activity Based Working e dell’Agile Working.
Il luogo di lavoro è progettato con l’idea che una percentuale di dipendenti tra il 15% e il 20% lavorerà da casa. L’ufficio fisico diventa luogo di interazione creativa e collaborazione, ospitando le attività che non possono essere svolte in modo remoto, con l’obiettivo specifico di condividere idee.
La facciata principale
Una superficie totalmente vetrata definisce la facciata principale, organizzata secondo una griglia dal disegno apparentemente irregolare. La griglia è realizzata con elementi in legno che, disposti ortogonalmente alla facciata, schermano in estate la luce solare diretta e riflettono la qualità ambientale offerta all’interno.
Il sistema impiantistico, hardware dell'edificio
L’organizzazione del sistema impiantistico e distributivo costituisce il vero hardware dell’edificio, con una soluzione che permette gli allacci agli impianti solo quando necessari, lasciandoli nascosti per il resto del tempo.
Insieme a due tunnel sotterranei per il riciclo larghi 7 metri e lunghi quanto tutto l’edificio, prende vita un progetto industriale che consente la riduzione al minimo del rumore, la definizione di spazi estremamente puliti, l’eliminazione della vista di scarti di lavorazione, la realizzazione di processi di riciclo.
Un salone libero e flessibile
Pavimento bianco e soffitto in legno lamellare definiscono uno spazio interno completamente libero da ingombri strutturali a eccezione di due grandi elementi reticolari in acciaio posti centralmente lungo l’asse del corpo di fabbrica, che collaborano con una serie di pilastri perimetrali, anch’essi in acciaio.
Queste grandi strutture si configurano come giardini interni e consentono il passaggio della luce naturale diffusa. Quest’ultima raggiunge il salone anche tramite i giardini disposti tra gli uffici, i numerosi lucernari distribuiti in forma libera sulla copertura e le due finestrature che corrono a quota strada sulle facciate laterali, a sud- ovest e a nord-est.
L’ampio spazio libero e pulito consente l’accesso anche a visitatori come professionisti, sviluppatori, clienti, incoraggia la collaborazione tra i dipendenti e crea un ambiente di lavoro stimolante e le condizioni per un forte spirito di squadra.
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