18/12/2023 - Dopo sei anni di restauro, su progetto firmato h2o architectes e Snøhetta, rinasce il Musée National de la Marine a Parigi, la principale istituzione francese interamente dedicata alla storia marittima di Francia, Ospitato nello storico Palais Chaillot, il museo ha riaperto le sue porte al pubblico lo scorso 17 novembre, con un assetto spaziale più fluido e dinamico che favorisce un ambiente funzionale al lavoro, alla scoperta e allo scambio.
Forme curve e circolari disegnano il nuovo museo, in linea con la geometria esistente dell'edificio e con un riferimento al movimento naturale dell'acqua. Questo dinamismo architettonico facilita la circolazione e la connettività tra gli spazi e incoraggia un'interazione più fluida.
Costruito nel 1878 e successivamente ristrutturato dagli architetti Carlu, Boileau e Azéma per l'Esposizione Universale del 1937, l’edificio in cui il museo nasce è protetto dallo status di patrimonio culturale e ospita un'importante collezione di dipinti, modelli e manufatti marittimi.
Il progetto
Nel nuovo assetto, i visitatori sono guidati in un viaggio immersivo e intuitivo, avendo accesso a diversi percorsi possibili. Come il flusso e riflusso delle onde, la nuova esperienza di visita intreccia elementi inediti ed esistenti, raccontando la storia di questa prestigiosa istituzione con rinnovata vitalità. La coesistenza di architettura storica e contemporanea porta l'immaginazione del visitatore oltre le mura del museo.
La visita inizia nell'atmosfera intima e silenziosa del vestibolo, immergendo progressivamente il visitatore nel mondo del museo, prima di passare al cuore della luminosa e spaziosa hall a tutta altezza, da cui si accede direttamente ai vari servizi del museo, come lo spazio espositivo, il ristorante, il bookshop e la boutique, le sale per seminari e l'auditorium.
Il gioco di trasparenze rivela le curve aggraziate della Galerie Davioud - ispirate alla sua pianta del 1937 - e lascia intravedere le funzioni associate ai nuovi livelli ammezzati, tra cui una sala stampa, una sala per i soci e uno spazio espositivo. Una doppia parete crea uno spazio di transizione funzionale, che ospita i dispositivi tecnici necessari per l'installazione delle mostre e l'involucro termico.
Lo studio di progettazione di musei e mostre Casson Mann ha creato un'esperienza di visita immaginifica. Con l’idea di portare il mare a Parigi, la scenografia di Casson Mann si è evoluta in risposta diretta alla straordinaria scala storica del progetto originario e alla fluidità delle gallerie curve originali del museo.
La riapertura della scala e la sua integrazione nei percorsi espositivi temporanei e permanenti snelliscono il percorso di visita e creano molteplici percorsi possibili tra la piazza e i giardini.
Gli spazi sono aperti verso l’esterno, secondo il duplice obiettivo di ricostituire i volumi del progetto del 1937 e di connettere il museo all'ambiente circostante.
La posizione dell'edificio, incastonato nella collina tra la piazza e i giardini del Trocadero, è rivelata da aperture puntuali della facciata e dalla creazione di un oculo nel padiglione finale, che stabilisce una connessione visiva tra i due livelli.
“La collaborazione con h2o architectes - afferma Kjetil Traedal Thorsen, Founder and Architetto di Snøhetta - e la loro conoscenza della storia e del patrimonio edilizio francese sono stati una vera fonte di ispirazione. Ora ci aspettiamo che il pubblico faccia propri gli spazi del museo e riscopra le vaste collezioni che l'istituzione ospita. Questo riaffermerà l'importante ruolo del museo nel creare una percezione contemporanea della storia, fornendo una prospettiva più profonda sul futuro".
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