11/01/2024 - Theatrum Naturae. Ha un titolo latino il progetto del Padiglione francese all'Expo di Osaka 2025 presentato dallo studio di architettura francese Coldefy e dallo studio italiano di architettura e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati.
Il progetto del Teatro della Natura mira a mostrare il contributo della Francia alla cultura e all'ambiente naturale nel XXI secolo, illustrando come il design possa colmare il divario tra i mondi umano e non-umano sul nostro pianeta, accogliendoli nei nostri habitat naturali e artificiali. Porta in primo piano i molteplici ecosistemi della Francia, rendendoli parte integrante dell'edificio e del percorso dei visitatori.
Un unico percorso che celebra i sensi umani guida i visitatori attraverso il Padiglione, creando un'esperienza suddivisa in quelli che potrebbero essere considerati tre atti: Ascesa, Scoperta della Natura e Ritorno alla Terra.
L'esperienza, innalzandosi dal livello del suolo in un "arco di scena", inizia con una scalinata sensuale che si snoda per formare un balcone di osservazione prima di attraversare la soglia di un sipario e creare un ciclo infinito. Questo ciclo consente una completa esplorazione dello spazio interno dell'edificio, abbracciandone l'intero volume, prima di aprirsi sulla terrazza verde.
Il percorso culmina sul tetto del Padiglione, caratterizzato da un giardino paesaggistico che corona l'edificio e che assomiglia a una ‘fetta di natura’ che funge da barriera protettiva al di sopra del padiglione, uno spazio di terreno comune che accoglie tutte le specie viventi. I visitatori che attraversano il giardino compiono un viaggio attraverso i diversi ambienti della Francia, dalle montagne alla costa. Rappresenta il culmine della narrazione, simile alla conclusione di uno spettacolo che rivela la realizzazione vitale della nostra connessione con la natura.
"Affrontando il mutante ruolo delle esposizioni oggi nel contesto della crisi climatica, dobbiamo cercare nuovi modi per immaginare la relazione tra il naturale e l'artificiale. Combinando diverse forme di intelligenza, sia organiche che tecnologiche, possiamo ridefinire le connessioni tra persone e natura", afferma Carlo Ratti, socio fondatore di CRA e curatore recentemente nominato della Biennale Architettura 2025.
Per Thomas Coldefy, socio fondatore di Coldefy, "Il Padiglione francese invita i visitatori ad entrare nel teatro della vita. Sia attori che spettatori in questa produzione, i visitatori percorrono un cammino attraverso il Padiglione che mette in scena la simbiosi essenziale tra l'ambiente tecnologico e naturale dell'umanità, spingendoli infine a prendere consapevolezza della vitale necessità della nostra connessione con la natura."
Il progetto è in linea con il tema generale dell'Expo mondiale di Osaka 2025, 'Empowering Life'. Progettato con un approccio architettonico circolare, il padiglione non è solo un filo rosso che collega molti aspetti della human and more-than-human life in Francia. Si fonde anche senza soluzione di continuità elementi prefabbricati e naturali, incorporando la sua esistenza in un loop virtuoso di riutilizzo e riciclo che si estende ben oltre il breve periodo dell'Expo mondiale.
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