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01/02/2024 - Lo studio Rafael Viñoly Architects ha presentato i nuovi rendering dell’innovativo progetto per il terminal internazionale dell'Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, nel cuore della rinomata regione vinicola italiana.
Il nuovo terminal sarà caratterizzato da un vigneto di quasi 8 ettari che degrada dolcemente verso l'alto per abbracciare il terminal aeroportuale. Sul tetto dell'edificio ci saranno 38 filari di vigneti produttivi, che contribuiranno alla valutazione di sostenibilità LEED Platinum e simboleggeranno le ricche tradizioni e lo spirito innovativo dell'Italia. I vigneti saranno coltivati da un importante viticoltore della regione e il vino sarà prodotto e invecchiato in cantine specializzate sotto il tetto del terminal.
Si prevede che il nuovo terminal di 538.195 metri quadrati sarà attraversato da oltre 5,9 milioni di passeggeri internazionali all'anno. Collegherà la città e la regione con sistemi di trasporti multimodali, tra cui una nuova metropolitana leggera che permetterà ai clienti di spostarsi in modo rapido e sostenibile. Tra le caratteristiche principali del progetto vi sono il riorientamento della pista esistente dell'aeroporto, che verrà ruotata di 90 gradi rispetto alle vicine colline che attualmente limitano la capacità di molti aeromobili moderni di operare, e l'allungamento della pista troppo corta.
Il progetto del nuovo aeroporto crea anche un senso del luogo e migliora l'esperienza dei passeggeri. Collocando gli arrivi e le partenze l'uno di fronte all'altro attraverso un ampio spazio pubblico - una "piazza" al centro del nuovo terminal - la circolazione all'interno e all'esterno del terminal sarà semplificata, fornendo anche l'accesso al trasporto di massa, ai parcheggi e ai negozi che servono la comunità locale e i viaggiatori.
Il progetto sarà completato in due fasi: la prima fase sarà completata nel 2026 e la seconda nel 2035. Questo progetto visionario sarà un punto di riferimento per il futuro sostenibile e il patrimonio culturale di Firenze.
"Firenze è forse l'unica città al mondo che non ha bisogno di essere promossa", ha dichiarato il compianto Rafael Viñoly, direttore e fondatore di Rafael Viñoly Architects scomparso a marzo del 2023. "Rappresenta l'idea stessa di cultura, una cultura produttiva, intellettuale, artistica; è sempre pratica e pragmatica. Firenze è un luogo in cui le cose diventano punti di riferimento permanenti perché hanno un senso fondamentale di logica interna e di qualità".
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