15/04/2024 - Grafiche optical ed estetica anni '70 danno vita alla nuova collezione di tappeti Inganni Spaziali di Tapis Rouge firmata Armando Milani, autorevole voce italiana nello scenario internazionale del graphic design. La collezione è protagonista dello spazio espositivo in via dell'Annunciata 26, completamente rinnovato in occasione della Milano Design Week 2024.
I quattro tappeti che compongono la collezione sono la trasposizione su larga scala di opere analogiche appartenenti agli anni ‘70 e rendono omaggio all'estetica di un'epoca contraddistinta da libertà espressiva, coraggio della sperimentazione e da un approccio spontaneo e giocoso che per sviluppare idee e trovare ispirazione utilizzava l’unione di mezzi espressivi diversi: dalle fotografie di sculture in carta prendevano vita immagini senza confini, fonti d’ispirazione per grafiche che nella fattispecie Milani sviluppò per conto di noti brand di beni di largo consumo, riviste, istituzioni, manifesti etici.
“Inganni Spaziali è una collezione ispirata ai maestri del Bauhaus e ai miei preferiti designer milanesi di allora, Franco Grignani, AG Fronzoni, e agli artisti minimalisti come Lucio Fontana ed Enrico Castellani. Sono sempre stato affascinato dalla tridimensionalità e dall’estremo rigore visivo delle loro opere ottenuto dall’uso sapiente di foto e tipografia. Sono felice che Tapis Rouge mi abbia proposto di riprodurre questi design perché mi ha permesso di rivivere lo spirito di un’epoca.” – Armando Milani
Per ottenere sulla superficie irregolare, piana e materica l’aspetto tridimensionale dei volumi e l’alternanza di chiaroscuro, sono state usate per realizzare la trama del tappeto, composizioni di lana e seta non uniformi e in concentrazioni differenti. La palette calda e l'altezza omogenea del materiale fibroso e naturale utilizzato rievocano la superficie della carta cotone restituendo una sensazione morbida e tattile.
Emozioni, Illusione, Groviglio, Connessioni sono i nomi dei tappeti e anche metafore di paesaggi emotivi racchiusi dall'accostamento delle parole “Inganni” e “Spaziali”, dove "Inganni” assume una connotazione quasi poetica, trovando traduzioni personali nei percorsi psicologici di chi osserva le opere e "Spaziali" evoca l'iperbolico dell'immensità dello spazio e il fascino contemporaneo della codifica del linguaggio digitale.
Emozioni - Sfumature progressive che trasformano gradatamente il nero in bianco caratterizzano il disegno di questo tappeto che attraverso una sensazione tattile di morbidezza suggerisce un’analoga dimensione psichica. Pattern generato da una maquette composta da cinque strisce di carta piegate, lavorate a più mani e quindi fotografate.
Illusione - Pattern geometrico optical dallo spettacolare effetto illusorio tridimensionale.
L’alternanza di nero e bianco, di spigoloso e curvo, di sovrapposto e disteso, testimoniano un expertise unica nella selezione della palette e nella difficile resa del gradiente in tutti i suoi “pixel”, ottenuta attraverso la scelta delle tecniche di annodatura e della fattura di ogni singolo nodo che può contenere un numero variabile di fili di lana e seta in diverse composizioni.
Groviglio - Design ispirato a un collage di numerose chiome di capelli ritagliate da riviste, poi assemblate insieme, osservate, riprodotte graficamente. L’immagine evoca i moti ondosi presenti in natura, intrecci vegetali, grovigli di matasse che metaforicamente, in una dimensione psichica, diventano grovigli di pensieri.
Connessioni - Come in un gioco d’infanzia, questo pattern è stato ispirato da elementari catenelle di carta che creano connessioni simmetriche capaci di incantare lo spettatore in un illusorio gioco visivo.
“Qualche volta ho pensato di disegnare dei prodotti, ma non mi sentivo mai all’altezza di mostri sacri come Enzo Mari, Bruno Munari... Mi è sempre piaciuto il gioco. L'illusione di avere sulle due dimensioni, tre dimensioni. L’Illusione ottica, l’inganno... Una cosa che magari è piccolissima nell’immagine può̀ perdere completamente le dimensioni e i margini, i confini. È proprio un'immagine senza confini, in qualche modo, a livello di grandezza.” – Armando Milani
Tapis Rouge sviluppa e progetta la maggior parte delle collezioni internamente, grazie alla presenza di un esperto gruppo di designer, tuttavia, è per vocazione impegnato nella produzione di progetti speciali, che implichino ricerca intellettuale e artistica al di fuori dei trend del momento, con l’obiettivo di creare contenuti originali e l’ambizione produrre valore.
ATELIER TAPIS ROUGE - INGANNI SPAZIALI
Showroom Atelier Tapis Rouge
via dell'Annunciata 26
16-21 Aprile 2024
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