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03/05/2024 - Chiude il 14 maggio l’edizione 2024 del Kaira Looro Architecture Competition. Il concorso, voluto e curato dall’Organizzazione No profit Balouo Salo, punta quest'anno alla realizzazione di un Centro di Maternità in un’area rurale dell’Africa sub sahariana.
“Kaira Looro” è un concorso internazionale di architettura per studenti e giovani architetti avente come obiettivi quelli di lanciare i nuovi talenti dell’architettura, sensibilizzare la comunità internazionale sulle tematiche di emergenza e sostenere progetti umanitari.
La partecipazione al concorso è aperta a studenti architetti, designer, ingegneri e chiunque voglia proporre una soluzione al tema. Si può partecipare in team o individualmente, con unico requisito la presenza di under 35 nel team.
L’obiettivo del concorso è selezionare un progetto architettonico per un Centro di Maternità, che offra assistenza sanitaria durante tutto il percorso della gravidanza. Si ricerca un modello innovativo, un luogo iconico, accogliente e professionale, in cui ogni donna possa sentirsi al sicuro.
L’architettura dovrà essere concepita come intervento umanitario e per l’auto-costruzione, ovvero, senza personale qualificato né imprese di costruzione, con la diretta partecipazione della comunità locale, senza l’uso di mezzi pesanti, con tecnologie sostenibili e materiali locali.
Il progetto dovrà avere almeno le seguenti aree, che potranno essere sviluppate in uno o più corpi architettonici in base alla visione del progettista:
1. Area Reception e sala d'attesa: Uno spazio accogliente per i pazienti e familiari.
2. Area riservata al personale sanitario: Un'area dedicata al personale medico (circa 5 persone) per documentare casi, prendere decisioni, monitorare le gravidanze, sterilizzare gli strumenti medici e conservare le forniture sanitarie. Dovranno essere previsti anche i bagni e gli spogliatoi per il personale.
3. Area visite mediche e consulenze: Un ambiente destinato allo svolgimento di visite mediche e consulenze.
4. Aree degenze: Uno spazio per monitorare le donne durante le prime fasi del travaglio e prepararle al trasferimento in sala di parto, e uno spazio per recupero post-partum, con attrezzature per l'assistenza al neonato e alla madre, letti, termoculle, servizi igienici e docce. (Massimo 8 letti)
5. Area travaglio e parto: Uno spazio destinato al parto con massimi livelli di igiene e illuminazione.
6. Area operatoria per il taglio cesareo: Una sala operatoria sterile da utilizzare in caso di complicazioni o procedure chirurgiche.
7. Area di osservazione neonatale: Uno spazio dedicato al monitoraggio dei neonati dopo la nascita, in caso di complicazioni o prematurità.
Tutti questi ambienti devono essere progettati per garantire le massime condizioni igieniche e sanitarie, garantendo comfort e sicurezza sia per le donne in gravidanza che per i neonati, nonché per il personale sanitario.
L’architettura dovrà avere superficie massima al chiuso: 350 metri quadrati
Il ricavato ottenuto dalle quote di iscrizione sarà interamente devoluto alla realizzazione dei progetti umanitari in Africa per migliorare le condizioni di vita delle comunità in aree rurali. Attualmente i progetti vincitori dell'edizioni 2022 e 2021 sono in costruzione grazie anche al supporto del ricavato dei concorsi precedenti.
Sarà possibile iscriversi al concorso dal 12 Gennaio 2024 ed entro il 14 maggio 2024.
La scadenza per la presentazione progetti è fissata per l’11 giugno 2024.
Le proposte ricevute saranno valutate da una giuria composta da architetti di rilievo tra i quali: Kengo Kuma (KKAA), Benedetta Tagliabue (Benedetta Tagliabue – EMBT Architects), Agostino Ghirardelli (SBGA | Blengini Ghirardelli), Mario Cucinella (Mario Cucinella Architects), Raul Pantaleo (TAM Associati), Tosin Oshinowo (Oshinowo Studio), Emmanuelle Moureaux (Emmanuelle Moureaux Architecture + Design), Saad El Kabbaj, Driss Kettani e Mohamed Amine Siana, oltre che un comitato scientifico composto da Raoul Vecchio (Balouo Salo), Sebastiano D’Urso (University of Catania) e altri specialisti in architettura e interventi umanitari.
Al progetto vincitore andrà un premio in denaro (5.000€) e un internship presso KKAA in Giappone oltre alla costruzione del progetto come intervento umanitario.
Per il 2° e 3° team classificati saranno riconosciti rispettivamente 2.000€ e 1.000€ e degli internship presso gli studi e in Italia.
Tutti i progetti saranno, inoltre, pubblicati nel sito e nel libro ufficiale del concorso, trasmessi a 30 global media partner del concorso e condivisi con i partner istituzionali.
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