Dimensione testo |
|
20/05/2024 - Le 100 sculture a grandezza naturale dell'artista britannico Antony Gormley approdano per la prima volta nel Regno Unito. Fino al 31 ottobre 2024, una delle più spettacolari installazioni a larga scala dello scultore londinese, Time Horizon, è in mostra a Houghton Hall nel Norfolk. Distribuite su 300 acri del grande parco intorno alla storica residenza inglese, le sculture in ghisa indagano il rapporto del corpo umano con lo spazio, riprendendo un tema ricorrente delle opere dell'artista.
Con una media di 620 kg per 191 cm, ciascuna scultura interagisce in modo diverso con il paesaggio: alcune figure sono interrate, lasciando intravedere solo una parte della testa, altre sono sepolte fino al petto o alle ginocchia, a seconda della topografia; solo occasionalmente poggiano sulla superficie esistente; circa un quarto delle opere sono collocate su colonne di cemento che variano da pochi centimetri di altezza a quattro metri da terra.
“La mia ambizione per questa mostra - dichiara Gormley - è che la gente vaghi in lungo e in largo. Negli ultimi tempi l'arte ha privilegiato l'oggetto piuttosto che l'esperienza che può scaturire dagli oggetti. Time Horizon non è un quadro, è un campo e voi ci siete dentro. L'opera mette l'esperienza del soggetto/visitatore/protagonista sullo stesso piano di tutte le presenze materiali, organiche e inorganiche. La qualità della luce, il periodo dell'anno, lo stato del tempo e la condizione della vostra mente, del vostro corpo e della vostra anima sono tutti implicati nel campo, così come tutte le prove al suo interno dell'attività umana già compiuta e la pletora di forme di vita che circondano la hall”.
Ampiamente acclamato per le sue sculture, installazioni e opere pubbliche, Antony Gormley ha sviluppato, con il suo lavoro, il potenziale aperto dalla scultura a partire dagli anni '60 attraverso un impegno critico sia con il proprio corpo che con quello degli altri, affrontando questioni fondamentali sulla relazione degli esseri umani con la natura e il cosmo. Gormley cerca continuamente di identificare lo spazio dell'arte come luogo del divenire in cui possono sorgere nuovi comportamenti, pensieri e sentimenti. Le sue opere sono state esposte in tutto il Regno Unito e a livello internazionale.
La residenza di Houghton Hall fu costruita da Sir Robert Walpole, primo ministro della Gran Bretagna, intorno al 1722. Progettata dagli importanti architetti georgiani Colen Campbell e James Gibbs, l'edificio è uno dei migliori esempi di architettura palladiana del Paese. Houghton e la sua tenuta passarono alla famiglia Cholmondeley alla fine del XVIII secolo e rimangono una casa di famiglia. La casa e i giardini sono aperti al pubblico dal 1976.
La Houghton Arts Foundation continua a costruire una collezione d'arte contemporanea a Houghton, che comprende una serie di commissioni site-specific. Grazie ai collegamenti con i college e le istituzioni pubbliche di tutta la regione, l'obiettivo della Fondazione è far sì che Houghton diventi un punto di riferimento per coloro che desiderano vedere la grande arte del nostro tempo in un ambiente storico. Le mostre del 2024 di Antony Gormley e Magdalene Odundo seguono quelle di James Turrell (2015), Richard Long (2017), Damien Hirst (2018), Henry Moore (2019), Anish Kapoor (2020), Tony Cragg (2021), Chris Levine (2021) e Sean Scully (2023).
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|