A Shanghai, 'Impermanence - 40 Anni di Estúdio Campana'
La mostra che celebra il 40° anniversario dello studio brasiliano pioniere del design contemporaneo. In scena fino all'8 settembre alla Power Station of Art
Humberto Campana e Marco Sammicheli nella mostra su Estúdio Campana a Shanghai
12/06/2024 - Si inaugura a Shanghai, in Cina, la mostra su Estúdio Campana, lo studio fondato nel 1984 dal duo di designer brasiliani Humberto e Fernando Campana. Nata per celebrare il 40° anniversario del lavoro dei due fratelli, "Impermanence - 40 Anni di Estúdio Campana" è la prima grande esposizione in Asia sullo studio che ha rivoluzionato il design contemporaneo, nobilitando i materiali poveri e veicolando i valori universali di libertà e dignità umana. Co-curata da Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano alla Triennale Milano, e da Gong Yan, Direttore della Power Station of Art (PSA), la mostra sarà visitabile alla PSA fino all'8 settembre 2024.
La mostra di Estúdio Campana a Shanghai
Con una scenografia progettata dal co-fondatore dello studio Humberto Campana e il design grafico di Maru Widen, la mostra si concentra sulla produzione culturale dello studio attraverso la proposta di oggetti, progetti, disegni e opere che riassumono al meglio la storia, le traiettorie e le intuizioni del duo creativo. Oltre cinquanta pezzi pionieristici tracciano la storia dei pensieri e delle azioni che hanno prefigurato con largo anticipo eventi artistici, soluzioni di design e riflessioni urgenti sulla convivenza tra esseri umani e natura.
Con l’arduo compito di introdurre quattro decenni di produzione dello studio al pubblico cinese, un Cabinet of Curiosities accoglie i visitatori nell'universo di riferimenti dei Campana, dall'infanzia all'inizio delle carriere dei fratelli, includendo oggetti personali mai esposti prima, disegni originali e prototipi.
Per la sala espositiva principale, la curatela ha creato tre approcci tematici: un atto manuale, che coinvolge la conoscenza artigianale, la manifattura e l'indagine sui materiali; un atto espressivo, che sviluppa un pensiero intimo e lo rende collettivo, dando nuova dignità alla materia ibrida e organica; e un atto politico, che costruisce comunità, trasmette conoscenze e rigenera un territorio.
"Il lavoro dei fratelli Campana - afferma Marco Sammicheli -ha trasformato il design contemporaneo. Sono stati i primi a intuire la ricchezza dell'ibridazione della creatività, dando dignità agli scarti, ai rifiuti e ai materiali meno nobili affinché gli oggetti potessero ritrarre e testimoniare desideri: l'etica del riciclo, la dignità del lavoro artigianale, l'estetica dimenticata del Brasile rurale e indigeno, la follia dei colori e delle forme nel paesaggio domestico, l'ibridazione tra sistemi di produzione e consapevolezza ecologica. In una carriera di quarant'anni, Estúdio Campana ha dimostrato la possibilità di collegare decorazione e messaggio politico, funzione e finzione, cultura e natura"."Le creazioni dei fratelli Campana - dichiara il direttore della PSA Gong Yang- nascono dal loro ottimistico abbraccio e dall'immaginazione della vita. Il loro uso unico di materiali e artigianato conferisce ai loro design una qualità di tattilità fisica che trascende la mera funzionalità, incarnando sia un'estensione che una celebrazione della vita stessa. Questa mostra spera anche di avviare una serie di discussioni su design, materiali, tradizioni e preoccupazioni sociali".
Due sale di proiezione completano l'esperienza con una collezione di video di artisti, inclusa “We The Others”, una nuova produzione di Francesca Molteni e Maria Cristina Didero presentata lo scorso aprile alla Triennale di Milano durante la Design Week. Saranno inoltre mostrati filmati d'archivio, incluse produzioni di balletto contemporaneo e speciali televisivi, come la storia della “Vermelha”, la sedia rivoluzionaria creata nel 1993 che è diventata il pezzo più riconosciuto e venduto di Humberto e Fernando.
La scenografia della mostra su Estúdio Campana
Una struttura di stalattiti e stalagmiti artificiali firmata Humberto Campana incornicia e svela gli oggetti un po' per volta. Un riferimento all’"Allegoria della caverna" di Platone, dove i visitatori possono vagare liberamente e scoprire le opere che si materializzano da dietro le colonne di forma organica, come in un gioco di nascondino.
"Volevo combinare il lavoro dei curatori - racconta Humberto Campana - con un'esperienza infantile, che per me è il modo più accurato di spiegare come mio fratello e io abbiamo tracciato la nostra vita: facendo passi in territori oscuri e sconosciuti, illuminando le nostre esplorazioni e scoperte.
"L'allegoria classica di Platone - continua il designer - è qualcosa a cui tutti possiamo relazionarci, a qualsiasi età o provenienza. Mi piace pensare che tutti nasciamo curiosi, e questa scenografia è un invito ad abbracciare lo straniamento, ad allontanarsi dalla propria zona di comfort e ad essere ricompensati dal coraggio di lasciare libera l'immaginazione in una ricerca avventurosa di gioia".
Le installazioni oltre la mostra firmate Estúdio Campana
Parallelamente, Estúdio Campana è stato incaricato di produrre due nuove opere: l'installazione “Astro” per l'atrio del museo e l'opera “Pyro” per inaugurare l'unico 'Sky Garden' della PSA in collaborazione con il designer di giardini cinese Yuan Zheng.
La prima è una scultura appesa in tulle alta 12 metri ispirata alle immagini generate dal Telescopio Spaziale Hubble. La seconda installazione è un insieme sovradimensionato di strutture in bambù e acciaio che ricordano esplosioni stellari e punteggiano l'area che domina lo skyline di Shanghai, completamente integrate con il design del paesaggio. Il tetto di 2000 mq è stato inaugurato insieme all'apertura di “Impermanence”, lo scorso 8 giugno.
"Sono onorato di avere l'opportunità di progettare questa installazione per la città di Shanghai - dichiara Humberto Campana - Volevo offrire uno spazio per la celebrazione e la gioia con sculture che somigliano a fuochi d'artificio, con lo splendido skyline come sfondo. È un omaggio alla natura e all'architettura come elementi integranti del nostro futuro su questo pianeta"."In un paesaggio urbano definito dagli skyline - sostiene Yuan Zheng - la natura spesso si trova relegata a un ruolo periferico, o addirittura completamente oscurata. Le creazioni degli artisti raggiungono un certo senso di 'arrivo' attraverso l'integrazione di materiali grezzi naturali con quelli astratti sconosciuti, nonché un'atmosfera di conflitti emotivi".
"Un giardino in un museo - descrive Gong Yang- che esibisce le tracce della convivenza tra esseri umani e natura, è una bioregione, un'isola dove specie diverse imparano l'una dall'altra attraverso un consenso condiviso. Ogni anno, inviteremo artisti, designer e architetti diversi a coltivare questa isola, che è stata modellata nel corso degli anni da forze umane e naturali. Tra lo scambio di acqua e suolo e il ritmo delle stagioni che cambiano, si rivela il potere della vita. Il bambù, una pianta nativa sia del Brasile che della Cina, forma strutture aggraziate e linee che si intrecciano come fiori cerimoniali su rocce vulcaniche".
Humberto Campana
Humberto Campana nel processo di preparazione della mostra
Humberto Campana nella mostra 'Impermanence' su divano Boa di Edra
Mostra su Estudio Campana a Shanghai
Installazione Pyro nello sky garden del museo
Humberto Campana e Yuan Zheng
Installazione Pyro firmata Humberto Campana e Yuan Zheng
Humberto Campana nella mostra "Impermanence" a Shanghai
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