15/12/2008 - Frattamaggiore, in provincia di Napoli, riqualificherà l’area dell’ex canapificio situata nel centro della città per realizzare un polo culturale all’avanguardia dedicato ai bambini ed ai ragazzi.
E' questo l'obiettivo del concorso europeo di progettazione intitolato "Città dei Bambini" .
Il sito oggetto del concorso è costituito da un intero isolato di forma triangolare, caratterizzato dalla presenza di un complesso di edifici industriali abbandonati e da spazi aperti che, per l’ampiezza e la posizione strategica, hanno la potenzialità di innescare una trasformazione urbana complessiva del centro storico.
Si potrà finalmente restituire ai cittadini di Frattamaggiore una serie di spazi vitali con attività e servizi indispensabili alla qualità della vita contemporanea ed allo stesso tempo creare un polo culturale all’avanguardia dedicato ai bambini ed ai ragazzi, in grado di soddisfare le richieste non solo della comunità locale ma anche di un gran numero di fruitori e visitatori provenienti dai comuni limitrofi.
L’isolato da riqualificare è delimitato a Nord da via Vittorio Veneto, ad Est da via Roma, a Sud da via Gennaro Giametta, ad Ovest da via Rocco Capasso.
I partecipanti, in fase di progettazione saranno liberi di disporre degli edifici esistenti recuperandoli o demolendoli ricostruendo integralmente il complesso edilizio esistente.
Il dato importante è che sia previsto un adeguato numero di parcheggi interrati in una zona densamente popolata e completamente sprovvista di aree di sosta.
La partecipazione al concorso è aperta agli architetti ed ingegneri civili e ambientali dell’Unione Europea, della Svizzera e della Norvegia, regolarmente iscritti agli albi dei rispettivi ordini professionali.
Tutta la documentazione del concorso dovrà pervenire entro il 3 aprile 2009.
La giuria proclamerà un solo vincitore per il quale è previsto un premio di 35mila Euro, per il secondo classificato è previsto un premio di 10mila Euro, per il terzo classificato è previsto un premio di 5mila Euro. Saranno inoltre attribuite un massimo di 5 menzioni d’onore.
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