Laboratorio e centro socio educativo per persone diversamente abili_ifdesign_Ph. © andrea martiradonna
09/11/2021 - Sono stati assegnati a Venezia, venerdì scorso, nel corso della Festa dell’Architetto, i Premi “Architetto/a italiano/a 2021” e “Giovane Talento dell’Architettura italiana 2021”. La giuria presieduta da Jette Cathrin Hopp (Studio Snøhetta) ha proclamato i vincitori, ovvero Franco Tagliabue Volontè, Ida Origgi di ifdesign per il progetto “Laboratori e Centro Socio Educativo” a Erba (Co), e a Francesco Manzoni e Paolo Manzoni di a25architetti per il progetto “Il Rifugio del Gelso” a Montevecchia (LC).
Per la giuria, il progetto di ifdesign – cui è andato il premio Architetto italiano 2021 - “si distingue per un programma tanto delicato quanto complesso. Attività lavorative ed altre finalizzate all’apprendimento ed alla autonomia degli ospiti trovano una articolazione e organizzazione dello spazio ottimali. La partecipazione diretta al progetto da parte degli ospiti del centro - tutti con problemi cognitivi - contribuisce a conferire al tema ulteriore valore sociale”.
Ad a25architetti – premiato quale Giovane Talento dell’Architettura italiana 2021 – la giuria riconosce che “la ristrutturazione del Rifugio del Gelso, tramite l’uso sapiente di tecniche e materiali della tradizione declinati in chiave contemporanea, si prefigura come un atto di valorizzazione del paesaggio e del contesto in cui sorge. Rifunzionalizzando un vecchio fabbricato agricolo, il delicato intervento punta a riavvicinare il visitatore ad una vita rurale”.
La Premiazione è stata ospitata a Venezia a Cà Giustinian, sede de La Biennale di Venezia, nell’ambito della Festa dell’Architetto, iniziativa che il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori organizza, tradizionalmente, per valorizzare la cultura del progetto, la funzione civile e sociale dell’architettura e per dare visibilità a quegli architetti che rappresentano questi valori.
In questa edizione la Festa si è tenuta nel quadro delle iniziative intraprese dall’Europa con il New European Bauhaus.
La Giuria ha anche attribuito una serie di Menzioni: per la categoria “Opere di Restauro o Recupero” al Progetto “Accademia Cusanus”, Bressanone (BZ), di MoDusArchitects - Matteo Scagnol e Sandy Attia; per la categoria “Opere di allestimento o di Interni” al Progetto “Museo dell’Opera del Duomo di Pisa” realizzato dallo studio Guicciardini & Magni Architetti – Marco Magni, Piero Paolo Guicciardini, Nicola Capezzuoli, Edoardo Botti, Giuseppe Lo Presti, Pierandrea Martinelli, Maria Cristina Rizzello.
Allo studio PBeB-Paolo Belloni Architetti, MBA and Partners - Paolo Belloni, Mario Bonicelli – è andata una Menzione per le “Opere in Spazi aperti, Infrastrutture, Paesaggi”, per il Progetto “Riqualificazione piazza XXV Aprile” a Gorla Minore (VA), mentre al vincitore del Premio “Architetto italiano 2021” quella per le “Opere di nuova costruzione”.
Le oltre quattrocento candidature ai Premi testimoniano - come sottolinea il presidente del Consiglio Nazionale, Francesco Miceli - “il desiderio degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di essere parte attiva nel progetto culturale lanciato dall’UE per costruire spazi futuri secondo i canoni di sostenibilità, accessibilità, inclusione sociale ed economica e che sappiano coniugarsi con quelli del bello”.
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