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08/05/2023 - Sono stati presentati i Premi “Architetto italiano” e “Giovane Talento dell’Architettura” 2023, tradizionalmente banditi dal CNAPPC in occasione della Festa dell’Architetto e che hanno già segnato il traguardo dei 10 anni della loro istituzione.
Un’edizione particolarmente significativa questa che si svolge nell’anno in cui l’organizzazione della comunità degli architetti in un Albo professionale, rappresentato dagli Ordini, compie 100 anni e in una fase in cui il New European Bauhaus riconosce agli architetti la capacità di innescare, con le proprie creatività e progettualità, quella rivoluzione culturale di cui il nostro Paese e l’Europa hanno bisogno.
Nell’ambito delle iniziative del Centenario i Premi hanno la finalità di dare visibilità ai professionisti che rappresentano un’eccellenza nell’aver saputo raccogliere le sfide che l’architettura contemporanea impone oggi, attraverso un approccio etico alla professione e dei quali sarà considerato il percorso professionale e civile.
La scelta viene operata sulla base dei progetti realizzati in Italia e all’estero, dagli iscritti agli Albi professionali italiani, con particolare riferimento agli ultimi tre anni.
I candidati all’ “Architetto dell’anno 2023” saranno valutati sulla base di progetti che con la loro realizzazione abbiano contribuito a salvaguardare, promuovere e diffondere la cultura, il territorio italiano e l’innovazione architettonica.
Il “Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2023” è volto a selezionare un professionista, con meno di 40 anni di età al momento della pubblicazione del Bando, che si distingua per l’attenzione dedicata alla promozione e diffusione della cultura e dell’innovazione architettonica.
Il cronoprogramma dei Premi prevede che le candidature possano essere presentate entro le ore 12 del 24 luglio prossimo, mentre i Premi saranno assegnati il 6 ottobre a Cà Giustinian, sede della Biennale di Venezia, nel corso della Festa dell’Architetto.
Per il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, Francesco Miceli “i Premi mostrano l’importante ruolo degli architetti nella società e testimoniano l’impegno per la ricerca della qualità – che per noi rimane l’obiettivo primario – da perseguire sia nella fase di progettazione sia in quella di costruzione dell’opera. Questa edizione dei Premi si tiene in un anno particolarmente importante per la nostra comunità, quello del Centenario: un momento che non vuole assolutamente limitarsi ad essere meramente celebrativo ma vuole, al contrario, offrire l’opportunità per una riflessione sulla nostra storia puntando soprattutto ad immaginare quali potranno essere le sfide del futuro e su come gli architetti italiani sapranno affrontarle e vincerle.
I Premi - ha detto ancora Miceli - sono una vetrina indispensabile ed insostituibile in cui rappresentare, attraverso l’Architettura, il futuro delle città e le soluzioni per migliorare la vita delle comunità nel quadro della transizione ecologica”.
“Partecipare ai Premi - sottolinea Alessandra Ferrari, responsabile del Dipartimento Promozione della cultura architettonica, dell’architetto/a, eventi culturali e strumenti della comunicazione – rappresenta anche l’occasione per iscriversi al più importante premio italiano di Architettura indetto dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC”.
Per Ferrari “è il Premio di un’Istituzione, nel solco della storia di una professione, arricchito da una prestigiosa giuria internazionale e gestito attraverso una piattaforma trasparente che contribuisce a promuovere il confronto sulla cultura del costruire, portandolo all’attenzione del dibattito politico nazionale amplificato dalla ricorrenza del Centenario”.
> https://concorsiawn.it/festadellarchitetto-2023/home
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Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
Premi ‘Architetto italiano’ e ‘Giovane Talento dell’Architettura’ 2023
L’organizzazione della comunità degli architetti in un Albo professionale, rappresentato dagli Ordini nel 2023 compie 100 anni.
La nascita degli Ordini provinciali, sebbene sancita tra 1923 e 1925, ha radici che affondano negli anni postunitari, quando i tecnici, sebbene non tutti d’accordo, iniziano a discutere di tutela del titolo, concorsi, tariffe ed esercizio della professione. Il significato di un centenario non è solo ricorrenza, ma l’occasione per riportare alla memoria e produrre una testimonianza perenne della fondazione di una Istituzione che rappresenta la figura professionale ed intellettuale che risponde alla necessità di qualità della vita quotidiana attraverso lo spazio in cui viviamo.
In omaggio a questa ricorrenza, viene riproposto il bando originario dei Premi, con la finalita` di dare visibilita` ai professionisti/e che rappresentano un’eccellenza e che hanno saputo raccogliere le sfide che l’architettura contemporanea impone oggi, attraverso un approccio etico alla professione.
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